Tivoli – Guidonia / “Cosa Nostra Tiburtina” tentava di riorganizzarsi: i Carabinieri arrestano 9 persone

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L’inizio c’è stato a marzo, quando vennero arrestate 39 persone e la conseguente decapitazione di quella che ormai tutti chiamano “Cosa Nostra Tiburtina”. Stava tentando di riorganizzarsi: sono 9 le persone arrestate poche ore fa ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli, coadiuvati dal Nucleo Elicotteri Carabinieri, dalle unità cinofile e da militari dell’8 Reggimento “Lazio” nell’area est della Capitale.

I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica: ad essere indagati sono personaggi legati alla fiorente attività di spaccio di cocaina nelle aree di Tivoli e Guidonia Montecelio che stavano tentando di riorganizzare il sodalizio disarticolato dai Carabinieri a seguito della precedente indagine e dopo la morte del capo e promotore Giacomo Cascalisci, deceduto nell’agosto 2018 presso il carcere di Torino “Le Molinette”.

L’operazione odierna consente di consolidare il quadro indiziario già emerso nella pregressa indagine, nel corso della quale erano stati operati 25 arresti in flagranza di reato e sequestrati circa kg. 6 di sostanze stupefacenti  – cocaina, hashish e marijuana – e una pistola.

Sei i provvedimenti di perquisizione tuttora in corso. “L’operazione odierna è il prosieguo di un’articolata attività investigativa che ha delineato l’esistenza di un’organizzazione dai connotati mafiosi, dedita principalmente alla gestione del monopolio del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, nell’area est della Capitale”, spiegano i Carabinieri in una nota.

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