Lucretili / Lo Styrax Officinalis “eletto” pianta simbolo del Lazio

In Foto del giorno da Yari Riccardi Commenti

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“La scelta degli esperti è per noi motivo di grande orgoglio”. Saluta con orgoglio il Parco Monti Lucretili la scelta dello Styrax Officinalis (mella bianca), pianta simbolo del Lazio, eletta con il 59% dei voti di oltre 500 appassionati ed esperti botanici e soprattutto “piccolo albero trova sui Monti Lucretili condizioni ottimali e costituisce una presenza quasi esclusiva per l’Italia tanto da essere stato eletto a simbolo del Parco”. Una pianta che è presente allo stato spontaneo in Italia soltanto tra il Lazio e la Campania.
L’iniziativa di individuazione delle piante simbolo delle 20 regioni italiane, promossa dalla Società Botanica Italiana, è stata coordinata da Lorenzo Peruzzi, professore di Botanica sistematica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e Direttore dell’Orto e Museo Botanico.

Lo Styrax Officinalis
Lo storace (Styrax officinalis L.), noto anche come “mella bianca” per le sue proprietà mellifere, è un piccolo albero dai fiori bianchi e profumati, comune e ben inserito nella vegetazione dei Monti Lucretili. La particolarità di questa specie, unica rappresentante della famiglia tropicale delle Styracacee, va ricercata proprio nella sua presenza nel Lazio, considerata dagli esperti un vero e proprio “mistero” geobotanico: si tratta infatti di una specie tipica dei Balcani e dell’Egeo, il cui areale di distribuzione è localizzato nel mediterraneo orientale, quindi… cosa ci fa qui? Alcune teorie ipotizzano che la specie sia stata introdotta, probabilmente a scopo ornamentale, già in epoca romana, mentre un’altra ipotesi vede la distribuzione italiana dello storace come un relitto della più ampia estensione della specie durante il periodo interglaciale Riss-Würm. Ad oggi tuttavia il dibattito scientifico è ancora in corso ed appassiona botanici e storici. Lo Styrax officinalis trova sui Monti Lucretili condizioni ottimali, e costituisce una presenza quasi esclusiva per l’Italia, tanto da essere stato eletto a simbolo del Parco. Per la sua particolarissima distribuzione e per l’aura di mistero che ne circonda le origini, la specie è protetta nel Lazio dalla L.R. 19/09/74, n.61 “Norme per la protezione della flora erbacea ed arbustiva spontanea”, in quanto “elemento essenziale delle biocenosi del territorio laziale”.

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