Prosegue a Guidonia il caos sulla questione del pasto da casa. Non sembra avere dubbi il Polo Civico. “Il caso sta assumendo dei contorni gravi e preoccupanti. Quella che poteva essere una risorsa per le famiglie guidoniane, rischia di trasformarsi in un boomerang”.
La questione è stata posta dai consiglieri Proietti, Valeri e De Santis anche in consiglio comunale. “Ci è stato risposto che il problema dal punto di vista giuridico non esisteva. Che chi aveva sottoscritto un contratto doveva rispettarlo. A fine novembre abbiamo provato argomentare in aula, con l’assessore alla Pubblica Istruzione, che l’impostazione generale dell’Amministrazione sul tema era sbagliata, che oggi l’Assessore non era più l’avvocato delle mamme e quindi non era sufficiente ripararsi dietro il dato normativo ma che, essendo espressione della politica del Movimento Cinque Stelle, era chiamata a scelte politiche”.
Gestione insufficiente del problema da parte del Comune secondo il Polo Civico. “Si sta sbagliando ogni cosa e l’atteggiamento dell’Amministrazione pone anche quesiti sulla legittimità costituzionale delle azioni amministrative. Sembra che chi governa questa Città voglia attuare due pesi e due misure, o figli e figliastri”. Il centro della questione è sul differente trattamento che potrebbero ricevere i cittadini.
“E’ impensabile – concludono i tre Consiglieri del Polo Civico, Mario Proietti, Mario Valeri e Mauro De Santis – che la scarsa informazione di cui è colpevole l’ente determini una disparità di trattamento per i concittadini. Delle due l’una: o si decide di posticipare la possibilità di far partire il pasto da casa al prossimo anno scolastico, e ci sembra di gran lunga la soluzione migliore, o si permette ai concittadini di optare anche oggi per la soluzione pasto da casa piuttosto che quello gestito dall’azienda di refezione. Comprendiamo gli interessi giuridici patrimoniali dell’azienda che gestisce il servizio mensa, ma comprendiamo ancor più la necessità di tutelare egualmente tutte le famiglie del nostro Comune. Per questo proporremo alle altre forze di Minoranza e alla stessa Maggioranza la sottoscrizione di un ordine del giorno o di una mozione che sul tema faccia esprimere direttamente il consiglio comunale suggerendo al presidente la veloce calendarizzazione dello stesso”.
Condividi