Roma. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma sequestra 700 chili di botti illegali: 5 denunce

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi

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Contrasto ai botti illegali. Sequestrati per una quantità pari a 715 chili, prodotti destinati ad invadere il mercato nero capitolino, in previsione del Capodanno, ponendo in pericolo anche gli incauti consumatori che, attratti dai prezzi più bassi normalmente praticati dai venditori abusivi, acquistano materiale illegale, ignari della categoria, delle principali caratteristiche costruttive (tra le quali il peso netto della massa attiva del prodotto esplodente) e una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso, indicazioni obbligatorie spesso non riportate su tale materiale. L’operazione è avvenuta nella giornata di giovedì 29 dicembre ad opera dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, nell’ambito del costante controllo economico del territorio. Il primo intervento a Centocelle dove una pattuglia di “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Roma ha fermato un’autovettura con due uomini a bordo. Dopo le iniziali domande di rito, i finanzieri, insospettiti dal crescente nervosismo del conducente e del passeggero, hanno deciso di sottoporre a ispezione il mezzo, attratti anche da alcune scatole, coperte con fogli di giornale, poste sul sedile posteriore. Qui i finanzieri hanno scoperto i primi petardi e fontane luminose di diverse categorie, procedendo poi a verificare anche il bagagliaio trovando delle vere e proprie “batterie pirotecniche”, normalmente destinate ad essere maneggiate da esperti del settore. Sono stati sequestrati così kg. 155 di materiale esplodente. Negli altri tre interventi le Fiamme Gialle del I Gruppo Roma hanno individuato e sequestrato una ulteriore mezza tonnellata di botti illegali. L’intervento di maggiore impatto è avvenuto in uno scantinato di un palazzo nella zona nei pressi del Policlinico Casilino: in spregio di qualsiasi qualsiasi elementare norma di sicurezza e ponendo seriamente a rischio l’edificio e i suoi occupanti, un cinquantaduenne italiano deteneva illecitamente kg 336 di artifici pirotecnici. Un intervento condotto attraverso una attenta attività informativa, condotta in particolare su internet monitorando alcuni annunci e a seguito di mirati appostamenti: in questo modo i finanzieri sono risaliti all’improvvisato commerciante che, in assenza di qualsiasi autorizzazione di PS, deteneva per la vendita l’ingente quantitativo di materiale pirico, di diverse tipologie e categorie (comprese delle potenti batterie). Altra operazione in un negozio di Fiano Romano, dove il titolare di un negozio è stato sorpreso con 85 chili di botti con il marchio CE palesemente contraffatto. Ancora a Centocelle un nuovo sequestro, questa volta pari a 125 chili di fuochi indebitamente detenuti – e trasportati alla rinfusa, con grave rischio della propria incolumità – da un automobilista. L’ultimo intervento all’altezza dell’uscita Casilina, Gra, direzione Fiumicino: c’erano 14 chili di botti a bordo di una autovettura fermata da una pattuglia del II Gruppo Roma. Tutti i soggetti sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria mentre gli oltre 12.000 articoli pirotecnici sono stati sottoposti a sequestro penale per essere successivamente distrutti.

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