L’input è arrivato direttamente dalla cittadinanza, in particolare dal comitato spontaneo Orgoglio Albuccionese nato in concomitanza con la manifestazione del 23 settembre, che ha sollevato il velo dell’indifferenza nei confronti della zona. È all’attenzione dell’amministrazione comunale di Guidonia la questione nomadi vissuta dal quartiere adiacente la Tiburtina e ai confini del territorio del comune di Tivoli. Ad occuparsi della vicenda è il subcommissario Alessandra Nigro, che ormai da settimane convoca periodicamente tavoli con le forze dell’ordine del territorio per avere l’esatto polso di una situazione che rischia di diventare sempre più spinosa. «Vorrei subito essere chiara su un punto. Il termine migliore per descrivere la situazione è quello di insediamenti abusivi e non di campi nomadi». È in corso il censimento delle aree occupate – le notizie di reato sono state inviate già nelle scorse settimane alla Procura della Repubblica di Tivoli – e dei relativi dimoranti. «Parliamo di numeri limitati – spiega la dottoressa Nigro – ma di comunità fluide. Proprio per questo risulta particolarmente difficile avere una fotografia chiara della situazione vissuta dalla zona». Controlli e “pressione” costante sulla questione ormai da mesi, per operazioni che hanno già portato ad alcuni risultati: alcuni nuclei denunciati per abusi edilizi e ed altre denunce per furto di energia elettrica, senza dimenticare la chiusura del mercatino domenicale sulla via Tiburtina – esattamente di fronte all’entrata dell’Ihg – dopo alcuni controlli che hanno portato a 180 contravvenzioni per violazione del Codice della Strada e 2 denunce per ricettazione. I prossimi passi parlano dell’attesa della disponibilità del Noe per la valutazione sul posto di eventuali danni ambientali e, a livello amministrativo, del proseguimento dei tavoli istituzionali messi in piedi dall’amministrazione guidoniana. Il primo passo sarà quello della richiesta di messa in sicurezza di alcuni terreni alla Asl Roma5, proprietaria di alcune aree dove insistono gli insediamenti. «Non si può certamente prescidere – chiude il subcommissario – da un ragionamento congiunto su più fronti, anche con il Comune di Tivoli». La questione nomadi non può certamente risolversi da soli. I controlli proseguono, e nelle prossime settimane si avrà un quadro più chiaro della situazione vissuta dal quartiere di Albuccione, che vede il centro di fatto circondato da più insediamenti. Tanti i nodi da sciogliere, vista anche la presenza di numerosi minori che frequentano le scuole del territorio. La situazione relativa ai nomadi ad Albuccione – senza dimenticare quanto accade nella zona commerciale del Planet ormai da mesi – non può più essere rinviata. Occorre buon senso e occorre pazienza, nel rispetto non solo dei cittadini (esasperati) ma anche di chi seppur timidamente mostra una volontà di integrazione.
http://www.romaest.org/news/12/2016/guidonia-prosegue-la-sosta-dei-nomadi-nel-parcheggio-della-zona-commerciale-del-planet/
http://www.romaest.org/news/12/2016/la-fotonotizia-albuccione-stendini-sul-marciapiede-allincrocio-con-la-tiburtina/
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