L’appuntamento era fissato già dal 17 novembre. E l’argomento era tutto tranne che nuovo. Si parla ancora della bonifica e della messa in sicurezza del sito della discarica dell’Inviolata. Altra tappa è stata quella del 30 novembre, conferenza dei servizi – presenti la società Eco Italia ’87 proprietaria del sito e i funzionari della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale e di Arpa Lazio, oltre che la rappresentanza del comune di Guidonia formata dal sindaco facente funzioni Andrea Di Palma e il capogruppo di Forza Italia Michele Venturiello – nella quale è stato sciolto un primo importante nodo, l’avvio dei lavori per la posa del diaframma plastico – il cosiddetto polder – che isolerà gli invasi più vecchi della discarica dal suolo: l’inizio della messa in posizionamento, così è stato deciso nell’incontro, avrà luogo a stretto giro di posta, e dovrà essere concluso entro 120 giorni. Un intervento che il sindaco facente funzioni Andrea Di Palma aveva definito, a margine della conferenza di due settimane fa “necessario, prescritto dalla legge ed ormai improcrastinabile”, e che non ha trovato in sede di conferenza opposizioni e prescrizioni. Prende anche il via, e ha un termine i 6 mesi, l’avvio della sperimentazione proposta dalla società Eco Italia ’87 che prevede l’immissione nelle acque di falda di sostanze chimiche atte ad aggredire ed inertizzare i metalli pesanti e le sostanze organiche presenti: di fatto sostanze reagenti che intervengono per far gradualmente rientrare le acque sotterranee all’interno dei parametri consentiti. Il prossimo appuntamento è previsto dunque tra 180 giorni, quando la società proprietaria della discarica presenterà il definitivo piano di bonifica del sito dell’Inviolata. Altra novità è la prossima campagna congiunta tra ditta e Arpa Lazio per l’estrazione e l’analisi delle acque: si parte, in questo caso, da gennaio. L’obiettivo dichiarato del comune di Guidonia per le due ultime conferenze dei servizi sull’Inviolata era quello di superare l’empasse sul tema della messa in sicurezza e della bonifica, che ormai dura da anni. Ora almeno sembra che se ne conoscano i tempi.
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