E’ da sempre una delle voci più impegnative nel bilancio del Comune di Guidonia Montecelio. Parliamo dei canili. E proprio per ottimizzare la situazione l’Area II dell’ente, quella relativa agli acquisti e alle grandi concessioni, ha pubblicato un avviso esplorativo per manifestazione d’interesse “partecipare a procedura negoziata per il servizio di ricovero e prima accoglienza – canile rifugio”. Non un bando, ma l’avvio di un’indagine di mercato finalizzata ad individuare operatori economici disponibili ad essere invitati a una eventuale procedura negoziata per il servizio del canile rifugio. La domanda deve arrivare all’Area II unicamente tramite PEC – acquisti@pec.guidonia.org – entro il 16 gennaio: sul sito istituzionale del comune è presente e disponibile l’apposita dichiarazione di interesse. Tra i requisiti previsti figurano, oltre al classico obbligo di essere in regola con le caratteristiche di legge per contrarre con la Pubblica Amministrazione, anche la disponibilità di una struttura di accoglienza – appunto un ‘canile rifugio’ – che risponda a quanto previsto dalle leggi nazionali e regionali in materia di randagismo ed “animali da affezione”, con particolare riferimento alla delibera della Giunta Regionale del Lazio numero 43 del 2010. Dal comune arriva una specifica finale. Con l’avviso non viene posta in essere nessuna procedura concorsuale, “paraconcorsuale, di gara d’appalto o trattativa privata”, e non sono previste graduatorie, attribuzioni di punteggio o altre classificazioni, “così gli operatori economici – leggiamo direttamente dall’avviso – non possono vantare alcuna pretesa”. In seguito si procederà – ai sensi dell’art.125 del decreto legislativo 163/2006 – mediante confronto tra più operatori secondo i criteri che saranno indicati nelle singole procedure.
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