La scena, in altri paesaggi,è simile a quei campeggi per le vacanze estive. Panni stesi, paraboliche, macchine parcheggiate, carrelli della spesa, roulotte e camper. Segni di vacanza, solo che qui di vacanza proprio non si può parlare, visto che siamo tra due scuole, a pochi metri dalla via principale di una città e all’interno di un parcheggio. La “località di villeggiatura” è via delle Calle, Guidonia, località Sorgente, dove l’insediamento abusivo di nomadi – che fino ad alcuni giorni fa si trovata nel prato all’incrocio con via Roma – ha fatto un altro passo verso la “stanzialità”, andando ad occupare praticamente un terzo del parcheggio che giornalmente utilizzato, in particolare, studenti e docenti del Liceo Scientifico Ettore Majorana, che si trova di fronte a quella che è diventata da qualche settimana un’area di sosta evidentemente non autorizzata. Il “campeggio” si trova tra il liceo e l’ITIS Volta: tutto intorno un luogo, un pezzo della Sorgente, frequentato da amanti dello jogging e ricco di esercizi commerciali. Il gruppo di nomadi – all’interno del quale erano già state identificate tre donne, due con documenti spagnoli, l’altra residente nella Marche e con carta d’identità italiana – che ha occupato il parcheggio è già stato oggetto di ordinanza di sgombero. In occasione del ponte dell’8 dicembre lo spostamento dal parcheggio del cinema The Space al prato in via delle Calle, prima dell’ultimo spostamento all’interno del parcheggio, che, oltre alle macchine parcheggiate, da qualche giorno vede anche 4 tra camper e roulotte “campeggiare” come se nulla fosse. Panorama molto simile a quanto succedeva in via De Curtis, come detto di fronte al cinema e ai confini con l’istituto scolastico Leonardo Pisano: da un lato le mura della clinica Villa Dante, dall’altro il cinema e i numerosi amanti della corsa che giornalmente frequentano la via. Prima la Pista d’Oro, poi i due microinsediamenti nei pressi della zona del Planet, oggetto di una medesima ordinanza di sgombero firmata il 2 dicembre, che prevedeva l’allontanamento entro 48 ore. Un termine recepito dal gruppo di Via Trilussa, composto da italiani, per la precisione siciliani, che ha abbandonato il parcheggio interno dell’area commerciale già dalla sera del 3 dicembre. L’altro gruppo ha resistito fino alla notte di sabato 5, per andare poi a sistemarsi nella nuova area vicino il Liceo. Prima il prato. Ora il parcheggio.
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