Era il 23 novembre quando Fabio Cannella, sindaco di Fonte Nuova, presentò le dimissioni dalla carica di sindaco. Era in corso la tempesta Report, seguita poi dallo scontro con il PD, che lo aveva pubblicamente sfiduciato. Tempesta passata: il primo cittadino – come previsto e come prevedibile – ha ritirato le sue dimissioni, e lunedì ufficializzerà la sua nuova giunta. “La motivazione delle mie dimissioni era insita nella verifica della condivisione di intenti e visioni, della mia maggioranza. La stessa che, nel corso di questo periodo, ha saputo trovare – spiega Cannella – un confronto costruttivo e condividere un atto verbale di intenti e di punti da condividere nella maniera più ampia possibile. L’obiettivo è di avere tre anni di lavoro, di profondo dialogo con tutto il consiglio comunale, per un deciso rilancio dell’azione amministrativa. Ringrazio i consiglieri per il senso di responsabilità che hanno dimostrato”. Una giunta che vuole essere “una squadra che sarà messa in condizione di avere come unico obiettivo azioni di rilancio, sviluppo e crescita. Per tali ragioni ho confermato la mia disponibilità a tornare a lavoro con rinnovati stimoli, in maniera seria e decisa”. Governo cittadino ricco di nomi noti del panorama piddino provinciale. Nell’attesa dell’ufficialità, quasi certamente sarà vicesindaco e assessore all’Urbanistica Rita Salomone, consigliere comunale a Guidonia. Altro nome esterno potrebbe essere quello di Davide Carrarini, tiburtino, uomo della corrente di Marco Vincenzi: per lui è pronto l’assessorato ai Lavori Pubblici. “Concludo ribadendo, come già ho avuto modo di fare in consiglio comunale, le mie scuse ai cittadini per la vicenda relativa alla Casetta dell’acqua che non ha rappresentato la causa delle mie dimissioni, ma un elemento che ha fatto emergere difficoltà pregresse”. Lunedì prende il via il nuovo corso, quello definitivo, la seconda parte del mandato di Cannella. Una sorta di 2.0 con molti occhi puntati addosso.
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