Guidonia. Santa Maria di Loreto, “Una Chiesa con le porte sempre aperte e in viaggio verso le periferie”, come vuole Papa Francesco: storie di quotidiana solidarietà

In In Evidenza, Primo Piano, Spazio al Sociale da Yari Riccardi

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E’ facile parlare di certe tematiche per partito preso. Molto meno facile è leggere i dati, i numeri, e prendere atto che forse, nel piccolo e nelle difficoltà, ci sono delle realtà che funzionano e fanno esattamente quello per cui sono nate. Aiutare chi è in difficoltà. Accade a Guidonia, nella Parrocchia di Santa Maria di Loreto, dove in questi anni la Comunità Parrocchiale si è sempre mossa verso i poveri, quelli che sono senza casa, gli invisibili, quelli che non hanno da mangiare. Una missione costante, quella portata avanti da Padre Andrea Stefani e dagli altri frati di Guidonia. Ogni mese la parrocchia consegna 120 pacchi alimentari a 60 famiglie indigenti della città – grazie al sostegno, spesso in ritardo e non regolare, della Comunità Europea – che sono un aiuto fondamentale per chi, ogni mattina, combatte con la povertà, quella vera, quella nera, quella che mette in dubbio anche la certezza di dare da mangiare al proprio figlio. Non solo stranieri, evidentemente: molte sono le storie di persone che saltano direttamente i Servizi Sociali e vanno a bussare alle porte della parrocchia. Raramente tornano a mani vuote. O ancora “il fiume di persone”, così lo definisce il parroco, che ogni giorno arriva alla Caritas parrocchiale per i vestiti: in questi primi giorni di freddo ancora di più. E’ stato il parroco a volere la Mensa Domenicale per i poveri: ogni domenica vengono ospitate circa 60 famiglie per il pranzo. “E’ un modo comunitario – spiega il parroco – per sostenere queste persone non solo materialmente: il problema non è solo il pranzo o la cena, ma per molti è la solitudine. Qui da noi la domenica si può pranzare in compagnia: è un momento di festa e condivisione che altrimenti queste persone non possono vivere”. La mensa coinvolge nell’organizzazione tutti i gruppi parrocchiali, che si adoperano per trovare il cibo e si alternano alla cucina. Una parrocchia che funziona, che si apre agli altri e che soprattutto propone iniziative reali e concrete per la povera gente. “Abbiamo affittato 4 appartamenti a Villanova, nei quali stiamo ospitando altrettante famiglie”. E’ questo il progetto “Il Villaggio della Povera Gente” : un progetto formativo e di inserimento e condivisione che rispetta perfettamente la regola di San Francesco, e le volontà della Diocesi di aprirsi sempre di più ai poveri. Una parrocchia, quella di Guidonia, che cerca di essere quello che raccomanda Papa Francesco, “Una chiesa con le porte sempre aperte e in viaggio verso le periferie”. E Guidonia è decisamente periferia, c’è poco di cui discutere. La Chiesa coome luogo che deve essere un punto di riferimento non solo spirituale e religioso, ma anche aggregativo e sociale. Visto che molte volte se ne parla solo in un verso, è doveroso raccontare altre storie, come questa e come tante altre ce ne sono in giro, ci auguriamo. Quelle storie che, chissà poi perché, non vengono mai raccontate da nessuno.

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