“Per un presidente della Regione Lazio che spende gran parte del suo tempo in proclami e promesse non mantenute ascoltare il grido unanime “La Regione Lazio uccide l’occupazione” dovrebbe perlomeno far fare qualche passo indietro e ammettere il proprio fallimento. Oggi sono 160 le persone che hanno perso il lavoro all’Aurelia Hospital, alla casa di cura Città di Roma e all’European Hospital, ma il personale tutto, unito in questa battaglia in difesa dei propri diritti sanciti dalla costituzione, teme che il numero dei licenziamenti possa salire vertiginosamente nel tempo e senza alcun preavviso. Cosa sta succedendo? E’ venuto il momento che la Regione Lazio chiarisca in tempi brevi” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della Commissione Salute in merito alle manifestazioni in corso sotto la sede della Regione Lazio.
“Esprimo tutta la mia solidarietà a coloro che stanno vivendo questo dramma incalcolabile e sono al loro fianco per chiedere al Presidente Zingaretti e la sua Giunta chiarezza su cosa è stato fatto per tutelarli e come si intende procedere per evitare che altri lavoratori vengano coinvolti in questi licenziamenti collettivi. Dal canto nostro chiederemo una Commissione straordinaria per cercare delle risposte e affrontare quanto prima la criticità. Il tracollo della sanità laziale passa anche da queste gravi situazioni, che oltre ad essere delle vere e proprie tragedie vissute sulla pelle di intere famiglie, evidenziano il completo disconoscimento del valore professionale del personale di strutture sanitarie che da sempre offrono un servizio importante e rappresentano un punto di riferimento per molti cittadini” conclude Santori.
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