Per Natale il Centro Agroalimentare di Roma investe in sicurezza e regala ai frequentatori del suo Mercato Ittico una convenzione con la Asl RmG (e con il suo Dipartimento di prevenzione) che, moltiplicando la spesa e i livelli di attenzione e di mobilitazione della società di gestione Cargest a tutela della salute dei consumatori, si prefigge con una miglior qualità complessiva di prodotti e servizi, anche una più ampia e completa soddisfazione degli interessi di tutti i segmenti della filiera regionale del consumo alimentare. Non solo i grossisti del Car e i consumatori, chiamati eccezionalmente ”una tantum”, per Natale e la fine dell’anno, nel “Tempio dei commerci all’ingrosso” altrimenti riservato in tutti gli altri periodi dell’anno salvo un giorno alla settimana agli operatori economici dotati di partita Iva. Ma pure quei mercati rionali e quei negozi di vicinato, che – con le loro associazioni di categoria – negli anni scorsi non brindavano certo di gioia per quella striscia da 7 fino a 10 giorni di vendite dei grossisti alle famiglie. Per Natale e fine anno, Cargest e la maggioranza dei grossisti hanno quindi concordato una minore durata delle vendite dirette e una concentrazione dell’offerta (fino al 40% meno dei prezzi di mercato), che limiti quei costi di gestione ai quali, per esempio all’Ortomercato di Milano, il Comune assicura parziale copertura…
Ci saranno quindi tre giorni di aperture per le vendite dirette di frutta e verdura ai consumatori – venerdì 20 dicembre, sabato 21, venerdì 27 dalle ore 18 alle 20 – e non più di quattro – sabato 21, martedì 24, sabato 28, martedì 31 dalle ore 7 alle 12 – per aprire a famiglie e privati senza partita Iva lo spettacolare, profumatissimo e convenientissimo Mercato Ittico del Car. Nei quattro giorni fissati, pesce, molluschi e crostacei non mancheranno dai box dei grossisti ittici. Invece, nel passato, dopo il cenone di Natale, restavano in pochi a presidiare il Mercato ittico per le vendite dirette alle famiglie. Di recente riorientate a favore della pesca e degli interessi del settore ittico, anche le situazioni meteoclimatiche e il moto ondoso dei mari italiani sembrano garantire un’ottimale disponibilità quantitativa di prodotto e a quotazioni compatibili con le esigenze di consumatori stressati dal calo del potere di acquisto, dal generale rincaro di tasse e tariffe, dalla caduta dei consumi. <Anche quest’anno, l’impegno della società di gestione – dice l’Amministratore delegato Massimo Pallottini – è stato conciliare esigenze aziendali diverse e interessi opposti, ma all’insegna dei valori comuni della sicurezza, della qualità e della convenienza>.
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