Montecelio. “Oltre il Ponte” tra manodopera, sociale e molta voglia di fare

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza, Spazio al Sociale da Riccardo Sgroi Commenti

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“Avevamo vent’anni” recita così il ritornello della celebre poesia di Calvino, poi ripresa dai Modena City Ramblers, da cui questi ragazzi hanno preso il nome della loro associazione. Ma va detto che l’utilizzo dell’imperfetto, di un passato dunque, calza poco con questo progetto perché questi ragazzi di Montecelio  a cui auguriamo di essere il futuro perché hanno dimostrato di saper recitare un ruolo decisivo nel presente, sono senza dubbio presenti. Oggi. Così questo gruppo, formato da giovani e giovanissimi, è uscito fuori dallo stereotipo di “mammoni” che cui qualche politico (evidentemente meno giovane) ha voluto classificare un’intera generazione  mostrando un impegno civile, civico e politico che fa sicuramente ben sperare in un domani, da troppo tempo  afflitto da numerose incognite. Come primo traguardo l’associazione ha ottenuto l’affidamento dell’apertura e della chiusura del giardino “dei frati” che circonda il convento del San Michele; qualcuno obbietterà che non si tratta di una gestione professionale e estremamente competente, ma questi ragazzi hanno preso veramente a cuore questo spazio verde e lo ripuliscono puntualmente non solo dai rifiuti che alcuni “incivili” amano lasciare nel giardino, ma anche da tutte le erbe infestanti e le foglie secche che una gestione comunale dovrebbe (normalmente) farsi carico di gestire. Ultimo appuntamento dell’anno è stato il 10 dicembre, mentre gran parte dei loro coetanei erano intenti ad assaporare il confortante caldo delle coperte nell’ultima oziosa giornata di vacanza, prima del rientro tra i banchi di scuola “dopo il ponte”.  Paradossalmente questi ragazzi non solo hanno dovuto, anzi vale la pena correggersi, non solo hanno voluto autotassarsi per reperire materiali come rastrelli e altro ma hanno persino ricevuto la beffa di un secco rifiuto alla loro semplice richiesta di ottenere almeno i sacchi dell’immondizia. Per concludere in bellezza quest’estate ovviamente l’acqua non era fruibile se non in un piccola fontanella posta nei pressi dell’ingresso del parco, quindi per annaffiare tutto il resto del giardino il trasporto, non sempre facile né breve, dell’acqua avveniva grazie alla tenacia e alla forza dei più robusti. Verrebbe quasi da scoraggiarsi a far del bene, ma non è stato il caso loro. L’associazione “Oltre il ponte” opera da poco più di un annetto su Montecelio, da quando nell’estate del 2010 quella che poteva essere una semplice chiacchierata estiva ha preso idea,forma e  vita fino a diventare nero su bianco in un atto ufficiale di iscrizione del 31 agosto 2010; da allora molte le proposte accattivanti e le iniziative realizzate: il Summer Rock Festival ha ottenuto un successo ben oltre le loro aspettative, un concorso di Street Art ha richiamato parecchi writers e si sta già lavorando alla seconda edizione di un cineforum che l’anno scorso è rimasto un po’ in sordina e che è prevista per febbraio. In cantiere, ma con molte incertezze burocratiche, la realizzazione di una sala computer a disposizione dell’intera comunità di Montecelio. Non mancano le difficoltà: l’aiuto per rimuovere rifiuti ingombranti e per manutenzioni più specifiche che la cooperativa Edera doveva garantire non è arrivato, alcune volte è la comunità stessa che svalorizza determinate opere e le continue sollecitazioni al comune per i materiali e per l’illuminazione del giardino sembrano puntualmente cadere nel vuoto. Ma lo spirito di sfida ha dato forse maggior forza a questi ragazzi che hanno trovato nella collaborazione col gruppo scout di Montecelio un valido alleato. Nel loro piccolo, considerando che i membri sono poco più di una decina, questi ragazzi stanno fornendo un innegabile esempio di impegno sociale che va comunque valorizzato. Basti pensare che chi avesse voluto aderire all’iniziativa comunale del 17 dicembre di pulire uno spazio urbano, passando per il giardino dei frati avrebbe trovato poco da fare. Allora non resta che mandare un grandein bocca al lupo e visto che ci siamo anche i migliori auguri a Diego, Marco, Giulio, Domitilla, Francesca, Andrea, Ilenia, Alessandro, a tutti quelli che purtroppo ho dimenticato di inserire e soprattutto a tutti quelli che volessero aiutare a realizzare i loro progetti.

 

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