Guidonia. La sorpresa viene dall’Arpa: Pm10 sotto controllo, nessun allarme smog

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Lo smog sembra non essere più un problema per Guidonia. I dati sull’inquinamento diffusi dall’Arpa Lazio, fanno sapere dal comune, parlano di una situazione sotto controllo. “Sono distanti dalla soglia limite sono i superamenti annui dei valori per il Pm10 cm/24h; a un mese dal termine del 2011 Guidonia – spiega l’assessore all’Ambiente Enrico Scattone – è a quota 23 sui 35 consentiti, mentre la concentrazione di NO2 (biossido di azoto), il principale killer da inquinamento veicolare, quest’anno è sempre rimasta abbondantemente sotto la soglia limite, mai sfiorando i livelli massimi previsti per legge. Anche i valori di CO (monossido di azoto), NOx (sigla che identifica tutti gli ossidi di azoto e le loro miscele) non hanno superato mai i livelli consentiti.

A novembre,  l’Arpa Lazio conferma che in soli sei giorni i valori del Pm10 hanno superato il limite consentito, e di poco, e che negli undici mesi ciò è successo 23 volte. Il limite annuale è di 35, Roma è andata sopra le 50 volte.  Ed è anche facile stabilire che questi sforamenti del Pm – continua l’assessore – non siano direttamente riconducibili allo smog veicolare, dal momento che nel medesimo periodo preso in esame dall’Arpa, le emissioni di NO2, Co, NOx sono rimaste invece abbondantemente sotto la soglia limite.

Nessuno sforamento di biossido di azoto (No2) il più terribile inquinante dell’aria, gas irritante per le vie respiratorie – a Guidonia, nel 2011 i valori hanno sforato il limite e la situazione non è lontanamente paragonabile a quella della Capitale dove infatti il traffico è stato fermato. Le analisi dell’Arpa descrivono, per l’11 novembre un valore di 83 a Guidonia, e di 215 a Roma, zona Tiburtina. “La situazione è ampiamente sotto controllo e non presenta problematiche tali da dover adottare misure straordinarie chiude Scattone -. E certamente è il caso di precisare che ogni eventuale aumento dei valori ci troverebbe vigili e preparati ad intervenire>. Grande differenza tra le emissioni di quartieri prossimi a Roma e Guidonia, dunque. Almeno a sentire l’Arpa. “Spesso affrontiamo allarmismi ingiustificati – conclude il sindaco Eligio Rubeis – ma l’aria che si respira è oggettivamente migliore di quella di altri centri fortemente urbanizzati”. Dal canto nostro, meglio essere allarmisti, e meglio ascoltare gli allarmi: un allarme impone un controllo e un intervento, e quindi riduce il rischio di problemi ancor più gravi. Il punto è che talvolta allarmi seri e provati non vengono ascoltati, con risultati disastrosi, soprattutto a livello ambientale. Quindi, meglio continuare a dormire con un occhio solo. Almeno per quello che riguarda l’aria. Che, per definizione, è sensibile a repentini cambiamenti. Ciò non toglie che è una buona notizia, per quanto decisamente inaspettata.

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