ROMA. FINTI POLIZIOTTI AL CAPOLINEA.
La loro “base” l’avevano scelta in un campeggio in zona Passoscuro, a Roma.
Era una banda “stranamente” assortita. Tra i suoi componenti ci sono un iraniani di 34 e 25 anni, , 2 pakistani di 26 e 33 anni, oltre ad un cittadino bulgaro di 44 anni.
Al campeggio facevano rientro dopo ogni colpo. Sono almeno tre gli episodi che gli investigatori del Commissariato Viminale hanno addebitato ai 5 componenti della banda.
I fatti si sono verificati tra la fine di ottobre, di novembre e l’inizio di dicembre.
La tecnica era sempre la stessa.
Si qualificavano come poliziotti, esibendo alle vittime finti tesserini. In un caso, pochi giorni fa, addirittura uno di loro, secondo quanto dichiarato dalle vittime, avrebbe anche indossato una “divisa”.
A volte chiedevano di poter vedere il portafogli per poter effettuare un controllo, quindi scattava il piano.
Sottraevano tutto il denaro contante e, in alcuni casi, anche altri effetti personali, per poi darsi alla fuga.
Le ultime rapine denunciate si sono verificate tutte nella zona limitrofa alla Stazione Termini, e tutte le vittime erano “selezionate” tra i turisti in transito.
In genere, infatti, in macchina c’era uno della banda pronto a partire. Agivano in 3 in ogni colpo, ed erano anche attenti a cambiare auto, per evitare di essere facilmente riconosciuti. Gli agenti del dr. Belfiore hanno infatti sequestrato 3 veicoli, tra cui due Alfa Romeo 146 e 156, ed una Nissan Primera.
Ma a quanto sembra avevano anche già pianificato “l’uscita di scena”.
Al momento del controllo, infatti, il veicoli erano carichi di bagagli ed effetti personali dei fermati, i quali avevano programmato di partire nella stessa mattinata del blitz per una destinazione che non hanno voluto rivelare.
Importanti riscontri ai sospetti degli agenti sono anche emersi dalle perquisizioni dei 4 bungalow in uso ai 5 “falsi poliziotti”.
Oltre ai finti tesserini, infatti, sono stati trovati circa 6.000 dollari, sottratti pochi giorni fa ad una delle vittime, oltre ad accessori elettronici di cui era stato denunciato il furto nei diversi episodi in cui le vittime si erano rivolte alla Polizia.
Ad orientare i poliziotti nelle indagini anche le descrizioni di alcuni dei componenti della banda, di cui era stato riferito il colorito scuro della carnagione.
Per tutti e 5 è scattato il fermo di indiziato di delitto per rapina. Sono in corso ulteriori indagini per verificare il coinvolgimento in altri episodi registrati anche nelle province limitrofe.
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