Si chiama Rete ecologica provinciale e ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio, conservando però la sua identità. Come? Individuando innanzitutto le aree della provincia di Roma che soddisfano le necessità ecologiche della maggior parte delle specie, comunità ed ecosistemi. Un’iniziativa portata avanti con la sinergia dell’Università La Sapienza.
"Si tratta – ha spiegato l’assessore alle Politiche dell’Ambiente Michele Civita – del primo elemento ordinatore dell'assetto insediativo e della riqualificazione ambientale per riservare ad usi sociali, produttivi-compatibili e al tempo libero le aree verdi protette e gli spazi agricoli produttivi da valorizzare".
La Rete ecologica provinciale vuole insomma essere il riferimento strutturale sul quale operare le scelte di pianificazione territoriale, garantendo un idoneo grado di flessibilità ai Comuni, chiamati a rispettare gli indicatori previsti nel realizzare la loro Rete ecologica locale.
"Per riaccendere i motori delle nostre realtà – ha aggiunto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti – dobbiamo avere in testa un modello di sviluppo e il tema della sostenibilità ambientale rappresenta una grande opportunità per creare lavoro e ricchezza. Credo che sia molto importante che alla costruzione di questo modello di sviluppo partecipi la comunità scientifica e quindi l'università La Sapienza poiché è un'opzione di tutela e salvaguardia ma anche un'occasione di crescita che esiste nel nostro territorio".
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