"Game Over": così i finanzieri del comando provinciale di Frosinone hanno chiamato l'operazione che, sull'intero territorio provinciale ha portato al sequestro di 60 giochi illegali del tipo video poker on-line e alla denuncia di sette gestori di attività commerciali. Le attività ispettive delle Fiamme Gialle, coordinate dal comandante provinciale, il colonnello Giancostabile Salato, hanno portato alla luce sofisticati meccanismi di frode, attraverso i quali venivano sottratti a tassazioni ingenti somme relative alle giocate effettuate. In particolare, solo per citare alcuni esempi, le Fiamme Gialle hanno sequestrato video giochi del tipo "Totem" i quali, attraverso l'accesso ad un'apposita piattaforma consentivano ai giocatori di affrontarsi tra loro sulla rete internet attraverso siti esteri illegali, non riconosciuti dai monopoli, quindi, in assenza di ogni forma di controllo e di tutela. Apparecchi che solo apparentemente presentavano il collegamento alla rete telematica necessario per trasmettere e monitorare i dati, relativi alle somme giocate, ai Monopoli di Stato al fine di garantire il rispetto delle regole nonché delle giuste percentuali di vincita. Nei casi più gravi, i finanzieri si sono travati di fronte a video giochi "clonati" rinvenuti in funzioni all'interno di sale giochi e bar presenti sul territorio della provincia di Frosinone, mentre il duplicato stessi apparecchi con il medesimo codice identificativo, si trovavano presso attività commerciali site nell'hinterland napoletano. In conclusione, le attività di controllo eseguite dai finanzieri oltre a sottoporre a sequestro 60 apparecchi e congegni da intrattenimento, hanno consentito di denunciare sette persone, tra titolari delle attività commerciali, per i reati di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommesse, frode informatica e truffa aggravata ai danni dello stato e di comminare sanzioni amministrative nei confronti di titolari degli esercizi commerciali e gestori degli apparecchi per circa 300 mila Euro.
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