Come anticipato sulle pagine di questo blog, sabato scorso è stato inaugurato l' atrio di Pietralata, nuovo ingresso alla stazione Tiburtina i cui lavori, a giugno 2011, dovrebbero essere definitivamente ultimati. Animatori, chef e tecnici delle FS hanno intrattenuto i numerosi visitatori accorsi, mostrando loro quello che sarà il volto ultimo del futuro nodo ferroviario.
Struttura moderna, dai volumi importanti, l'atrio Pietralata si colloca sul versante est della città,
Visualizzazione ingrandita della mappa'>su via dei Monti di Pietralata, poco prima dell'incrocio con L.go Camasena. Dall'osservazione del plastico, si evince che l'atrio sarà arricchito da un grande piazzale – detto di "Pietralata" appunto – attraverso cui poter accedere alle più importanti linee veloci nazionali/internazionali. A servire il nostro quartiere il bus 441.
Visualizzazione ingrandita della mappa'>su via dei Monti di Pietralata, poco prima dell'incrocio con L.go Camasena. Dall'osservazione del plastico, si evince che l'atrio sarà arricchito da un grande piazzale – detto di "Pietralata" appunto – attraverso cui poter accedere alle più importanti linee veloci nazionali/internazionali. A servire il nostro quartiere il bus 441.
La nuova stazione Tiburtina – e in particolar modo l'ingresso sul versante Pietralata – può costituire una grande occasione per l'intero quadrante, a patto che però si infrastrutturi adeguatamente tutta l'area circostante in cui oggi è presente una urbanizzazione piuttosto frammentata. Il rischio concreto, infatti, è che il piazzale di Pietralata finisca per diventare il side B della struttura ferroviaria, adibito a mero parcheggio di scambio, senza una particolare vocazione al decoro, alla sicurezza e allo sviluppo del circondario. Esempi come la stazione MM Quintiliani, o il più recente polo natatorio, privi di una efficiente rete di servizi, confermano questi timori. Oltretutto, come riferito da un ingegnere delle FS, non sono ancora noti i tempi per la realizzazione del parco che dovrebbe costeggiare il piazzale.
Speriamo, dunque, che non sia l'ennesima cattedrale nel deserto!
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