Calci contro la porta e urla contro il personale del pronto soccorso di Tivoli. E’ ancora l’ospedale tiburtino il teatro di una nuova aggressione subita dagli operatori del DEA, oggetto di gravi fatti davanti a degenti e parenti terrorizzati. E’ accaduto venerdì 9 novembre.

“La CISL FP Roma/Rieti esprime forte preoccupazione: il fenomeno delle violenze – spiega il referente del sindacato Dimitri Cecchinelli – sul luogo di lavoro, presente in tutti i reparti dell’ospedale. Il DEA rimane quello con più episodi in assoluto. Una situazione che denunciamo da anni: spesso alla base di tutto c’è la totale mancanza di figure che si interfacciano con l’utenza presente nelle sale d’attesa, dedite alla gestione dei conflitti che spesso si trasformano in aggressioni al personale. Gli operatori sono lasciati soli a fronteggiare questo problema, eppure basterebbe riorganizzare strutturalmente la zona Triage ed inserire un sistema d’informazione ad uso esclusivo degli utenti. Se non si dà il via alla messa in atto di questi progetti di natura organizzativa, quanto descritto resterà un problema cronico del DEA di Tivoli”.

L’ultimo fatto simile è accaduto solo pochi mesi fa: http://www.romaest.org/news/05/2018/tivoli-aggressione-al-pronto-soccorso-la-condanna-della-asl-roma-5/

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