Tivoli / Venerdì 10 novembre la sottoscrizione del Patto per la Lettura

In Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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La data è quella del 10 novembre. A Palazzo San Bernardino sarà sottoscritto “Il Patto di Tivoli per la lettura”, un appuntamento destinato agli istituti scolastici, alle associazioni e alle organizzazioni che intendono aderire. Si parte alle 11 e 30, per quella che è una esperienza mutuata dalla Spagna, Patto per la Lettura come strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura, adottato dal Cepell (Centro per il libro e per la lettura, istituto del Mibact) e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio.

“La sottoscrizione del Patto di Tivoli per la lettura ha come ideale di fondo la condivisione dell’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale del territorio”, così la nota del Comune.

Il Patto si pone l’obiettivo primario di ridare valore all’atto di leggere, inteso come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza. Nello specifico l’iniziativa mira a:

  • riconoscere l’accesso alla lettura quale diritto di tutti;
  • rendere la pratica della lettura un’abitudine sociale diffusa e promuovere, attraverso la lettura, l’apprendimento permanente;
  • avvicinare alla lettura:
  1. i non lettori, con particolare riferimento alle famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali;
  2. i bambini sin dalla prima infanzia e, ancor prima, dalla gravidanza della madre; c. i nuovi cittadini.
  • allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, soprattutto nei bambini e ragazzi;
  • favorire un’azione coordinata e sistematica di moltiplicazione delle occasioni di contatto e di conoscenza fra i lettori e chi scrive, pubblica, vende, presta, conserva, traduce e legge libri, dando continuità e vigore alle iniziative di promozione della lettura già collaudate, sviluppandone sempre di nuove e innovative e creando ambienti favorevoli alla lettura.

E’ un patto vero e proprio. I sottoscrittori impegnano le rispettive organizzazioni a sostenere e supportare nel tempo la “rete territoriale” per la promozione della lettura e a coinvolgere tutti i soggetti (imprenditori, associazioni, cittadini, etc.) che a livello locale desiderano offrire il loro contributo alla crescita civile, culturale, sociale dei propri concittadini attraverso la partecipazione alle diverse iniziative di promozione della lettura.

Nello specifico i firmatari:

  • condividono e fanno propri gli obiettivi del patto e le azioni ad esso collegate;
  • mettono a disposizione risorse e strumenti propri o procurandoli dal territorio;
  • collaborano alla diffusione del patto e delle informazioni su programmi, progetti e obiettivi del patto;
  • favoriscono l’adesione al patto e ai suoi programmi delle strutture locali su cui hanno competenza;
  • promuovono azioni e iniziative proprie nel quadro generale del progetto e percorsi formativi e di approfondimento sui temi della lettura.

Riassumendo in dieci punti il Patto di Tivoli per la Lettura:

  1. È uno degli strumenti per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini.
  2. Si fonda su un’alleanza tra tutti i soggetti che individuano nella lettura una risorsa strategica ed è aperto alla partecipazione di chi condivide l’idea che leggere sia un valore su cui investire.
  3. Punta ad avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico, per allargare la base dei lettori abituali.
  4. Punta a stimolare il protagonismo dei lettori come promotori del piacere di leggere.
  5. Punta ad aiutare chi è in difficoltà: leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale.
  6. Promuove la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro.
  7. È un moltiplicatore di occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti della vita quotidiana.
  8. Lavora utilizzando stili, tempi e modalità opportunamente progettati e privilegia le azioni continuative.
  9. Sperimenta nuovi approcci alla promozione della lettura e si propone di valutarne rigorosamente i risultati e gli effetti prodotti.
  10. Ritiene che la lettura sia una delle chiavi per diventare cittadini del mondo.

Le adesioni – istituzioni (biblioteche, scuole, strutture sanitarie, ecc.), imprese e soggetti privati  (associazioni culturali, enti sociali, cooperative, media locali, professionisti legati alla filiera del libro, ecc.) – devono essere comunicate entro e non oltre le ore 18 di giovedì 9 novembre con una mail all’indirizzo biblioteca@comune.tivoli.rm.it. Si potrà aderire anche successivamente alla sottoscrizione di venerdì 10.

Per informazioni: biblioteca comunale telefono 0774332793

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