Il 25 novembre 2017 sarà la Giornata Internazionale contro la violenza su donne e minori. Un momento di riflessione mondiale per dire no ai troppi abusi, violenze, soprusi, uccisioni e stupri commessi ai danni delle donne. Il fatto che nel 2017 ci serva ancora ribadire una giornata mondiale contro la violenza sulle donne la dice lunga sulle pene inefficaci, le leggi monche e la mancanza di informazione, dovendo ribadire concetti che dovrebbero essere pane quotidiano, patrimonio universale ma che, evidentemente, non sono completamente acquisiti dalla coscienza civica collettiva.
Termini come parità e parità di genere, dignità, diritti, risultano ancora oggi termini vuoti, sia in Italia come nelle altre latitudini e nel Mondo mentre la cronaca, quella nera, impazza dalle pagine dei giornali ai danni di donne e ragazze.
Sabato 25 ricorre dunque la giornata internazionale dedicata alla lotta e alla eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Molte le manifestazioni in tutta Italia anche e nella Capitale, come in molti Comuni anche di città metropolitana.
Segnaliamo, con un giorno di anticipo, l’evento di venerdì 24 novembre a Labaro dal titolo “Tutti per Lei”, con la partecipazione di alcune associazioni locali e la Commissione delle Elette del Municipio XV.
100 Sagome di donne per dire no agli abusi, ai femminicidi:
Sempre nella Capitale, nella giornata del 25 novembre, data simbolica della lotta contro ogni forma di violenza sulle donne, segnaliamo “Senza parole”, le cento Sagome di donne che verranno installate dal 23 al 25 novembre in centro a Roma, presso i Giardini di Piazza San Marco (in Piazza Venezia).
“Senza parole” è anche il titolo dell’Indagine a cura del Segretario confederale, Ornella Petillo, responsabile del Dipartimento Welfare Ugl, sulla Distribuzione delle risorse finanziarie del Piano Straordinario contro la Violenza sulle Donne, un’analisi sulla ripartizione dei fondi 2013-2014 DPCM-24 luglio 2014. Oltre all’installazione a piazza Venezia, visibile fino a sabato 25 novembre, verrà esposta infatti anche l’’indagine.
Entrambe le iniziative, del 23 e del 25 novembre, sono organizzate dall’Ugl in occasione della giornata internazionale e saranno presentate in conferenza stampa giovedì 23 novembre alle ore 11.30, presso la Sede Confederale dell’Ugl a Roma in via delle Botteghe Oscure n° 54.
Dall’indagine di cui accennavamo è emerso che i finanziamenti stanziati non risultino essere ancora del tutto efficaci e operativi sui territori e che la loro assegnazione rifletta l’ormai tristemente noto divario tra Nord e Sud, con quest’ultimo fortemente penalizzato dalle poche risorse disponibili e distribuite, nonostante la richiesta di aiuti, di finanziamenti e di maggiore aiuto (anche per i centri antiviolenza) e con numerosi episodi di abusi e maltrattamenti contro le donne.
Recentemente le cronache ci hanno riportato la chiusura di molti centri antiviolenza e a rischio, come nel Lazio, femminicidi e stupri concentrati molto anche nel sud d’Italia, come del resto in ogni angolo del Paese.
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