La questione del pasto domestico arriva anche nelle scuole di Marcellina. A portarla è il Movimento 5 Stelle con la presentazione del tema all’interno della commissione.

“Assicurare il benessere dei minori è un dovere per l’amministratore, ma tale attività non deve limitarsi alla consuetudine”. Poggia su queste basi il sollecito dell’interesse della comunità locale operato dai pentastellati: obiettivo è avviare l’esame “di un regolamento per la fruizione del pasto domestico nelle scuole”. Una proposta che arriva dall’intera minoranza composta da M5S e dalla lista Futura. Ma non solo. Perchè il secondo passo dell’azione del Movimento 5 Stelle si basa tutto su agevolazioni concrete, ovviamente economiche, per la fruizione della mensa scolastica.

“Nella consapevolezza delle difficoltà economiche generali del paese la nostra idea concorre a ridurre il disagio economico delle famiglie di Marcellina”. Il sindaco e la giunta comunale vengono così impegnati all’attivazione per l’anno scolastico 2018/2019 relativamente al servizio mensa comunale di tre differenti proposte, primi passi verso il futuro regolamento:

1. a) l’utilizzo della “carta scolastica” prepagata per usufruire del pasto giornaliero presso la mensa scolastica;
2. b) l’applicazione dell’ISEE per le riduzioni o esenzioni per la mensa scolastica;
3. c) una riduzione per nuclei familiari numerosi che usufruiscano del servizio mensa.

Al consiglio comunale “chiediamo di incaricare la Commissione Consiliare permanente di elaborare una proposta di modifica regolamentare che recepisca le precedenti indicazioni e procedere, successivamente all’approvazione della stessa prima della predisposizione del Bilancio di previsione 2018/2020”, così la nota di Marulli.

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