Guidonia / Aggredito l’assessore Davide Russo: la sua risposta in consiglio comunale

In In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Tutto è accaduto intorno alle 18 di lunedì 30 ottobre. Stava uscendo dal palazzo comunale l’assessore alla legalità del Comune di Guidonia Davide Russo. All’interno del bar in piazza Matteotti è stato aggredito verbalmente e fisicamente da un uomo, un operaio della zona, in evidente stato di alterazione.

L’aggressore lo ha prima scambiato per il sindaco Barbet, per poi tentare di passare alle vie di fatto. Insulti, provocazioni e mani al collo, e accuse a Russo – in quanto rappresentante dell’amministrazione comunale – di “rubare. Ci avete lasciato senza stipendio, pagate la ditta”.

Il fatto è stato raccontato dal consigliere Caruso durante l’odierna assemblea. I dettagli sono arrivati poi a margine della seduta dall’assessore. Unanime la solidarietà ricevuta. Durante il consiglio Russo ha ringraziato per l’affetto dimostrato.

“Questa vicenda mi ha fatto molto riflettere: ho vissuto una situazione non semplice, l’uomo che mi ha aggredito era sotto effetto di alcol e stupefacenti. Tornando a casa ho pensato che al posto mio avrebbe potuto esserci una donna”.

La riflessione di Russo va oltre il fatto specifico. “Se questa persona a casa si comporta così con la moglie o con i bambini? Non è semplice esporre a una denuncia, comprendo le difficoltà che stanno vivendo tanti cittadini di questa città”.

Per l’aggressore dunque nessuna denuncia. “A lui porgo la mia mano, lo perdono, è un gesto che un’istituzione può fare verso un cittadino, anche se psicologicamente mi ha fatto male, mi ha preso alla sprovvista e non me lo aspettavo”.

L’assessore porta l’attenzione sul tema della violenza sulle donne. “Da oggi chiedo a tutti di lavorare per risolvere questo problema: facciamo uscire le donne di questa città da questo fenomeno che è in forte aumento, come ha già spiegato il Procuratore della Repubblica di Tivoli Francesco Menditto”.

La luce si sposta poi sulle attività della commissione consiliare per la legalità. “E’ stato licenziato il regolamento per i beni confiscati alla mafia: nel prossimo consiglio comunale lo approviamo e il primo provvedimento relativo sarà un bando”. Bando atteso e fortemente richiesto.

“Uno degli immobili confiscati alla mafia sarà il prossimo centro antiviolenza: vi chiedo questo atto, un atto che dobbiamo fare insieme, opposizione e maggioranza. Dobbiamo correre, correre e dare supporto”. Tutto pronunciato con una voce fortemente emozionata. “Mi sono messo al servizio di questa città: non sono di Guidonia, ma mi sento di Guidonia. Sono al servizio dei guidoniani”. Applausi e solidarietà.

L’aggressione subita diventa viatico per rilanciare l’azione amministrativa attraverso i lavori per riportare uno dei tanti servizi che a questa città è stato tolto.

 

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