Il piano è concordato tra l’ASA e l’amministrazione comunale di Tivoli: si passa alla videosorveglianza, con l’installazione di telecamere nei punti più sensibili del territorio, percontrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in violazione delle leggi e dei regolamenti comunali. Le apparecchiature saranno anche utili per la verifica del corretto conferimento dei rifiuti nelle piazzole di conferimento e nei punti di raccolta. Le venti telecamere sono installate ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 196/2003 per evitare l’abbandono rifiuti punibile con le sanzioni previste all’art. 255 del D. Lgs. 152/2006 (da 50 a 600 euro per le utenze domestiche e fino a oltre 20mila euro per le utenze non domestiche). Gli impianti sono di due tipi: uno per le zone non dotate di alimentazione elettrica, con batterie ricaricabili e scheda di memoria che immagazzina dati settimanalmente; l’altro a batterie tradizionali o a corrente monofase, per le zone dotate di pali elettrificati con antenne. Impossibili, pare, anche da rubare, visto che sono in possesso di dispositivi antifurto che segnalano in tempo reale, attraverso le utenze telefoniche cellulari, i tentativi di manomissione in corso. Gli impianti, gestiti nel pieno rispetto delle disposizioni del garante sulla privacy, sono stati acquistati sul mercato della pubblica amministrazione per un costo complessivo di circa 10mila euro. “La facilità di installazione e gestione dei sistemi – ha spiegato l’Amministratore unico di Asa Tivoli Francesco Girardi – ci consentirà di spostare periodicamente i singoli punti di controllo su tutto il territorio urbano”. Le sanzioni saranno elevate dalla polizia locale a cui le immagini saranno sottoposte come prova incontrovertibile.
Condividi