Una serie di giornate dedicate all’informazione, sensibilizzazione e prevenzione in ambito sanitario. Promotrici dell’iniziativa sono state, nei mesi di ottobre e novembre, lo Spi-Cgil, Sindacato dei Pensionati, Lega Guidonia-Monterotondo, in collaborazione con la Health Clinic S.r.l. di Guidonia: oggetto di approfondimento sono stati i disturbi che più spesso interessano la terza età e a tal fine sono stati organizzati momenti di incontro e confronto con le persone anziane residenti nel territorio di Guidonia Montecelio. Due gli incontri che si sono tenuti nei centri anziani di Guidonia e Colle Fiorito: qui i rappresentanti medici e aministrativi di Helth Clinici, insieme ai responsabili del sindacato, hanno provveduto ad informare e sensibilizzare i presenti sull’importanza di prevenire l’insorgere di malattie legate al progredire dell’età. Il 13 novembre, presso la Sede operativa dell’Health Clinic , sita in Via Nerone 19 a Guidonia , dietro prenotazione, si sono tenute consulenze e visite gratuite riguardanti Angiologia, Nutrizione mirata per la terza età, misurazione della pressione glicemica ed arteriosa a cura della Protezione Civile Anemos e Test per le intolleranze alimentari. “Adottare uno stile di vita sano, basato oltre che su una discreta attività fisica – spiegano i due enti in una nota congiunta – anche su una corretta nutrizione legata ad una costante manutenzione di protesi ed impianti dentari, previene malattie ed allunga la vita nella gioia di poter proseguire il corso della propria esistenza con energie e spirito vitale sempre più rinnovati”. Un accordo che nasce nel marzo 2014, quando lo Spi-Cgil ha stipulato una convenzione con la Health Clinic di Guidonia: un’offerta agli aderenti nel quadro di un’attività volta ad offrire benefici che recuperino potere d’acquisto delle retribuzioni e grazie alla quale gli iscritti al Sindacato dei Pensionati della Cgil possono accedere a molteplici benefici e ad uno sconto del 10% sulle prestazioni sanitarie richieste estendibile anche ai propri familiari diretti gli stessi anche ai propri familiari diretti (moglie/mariti e figli). L’intento è quello di allargare, a gennaio 2016, l’iniziativa anche ad altri centri anziani della città.
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