Erano nell’aria. E sono arrivate. Si è dimesso nella giornata di lunedì 23 novembre il sindaco di Fonte Nuova Fabio Cannella, una settimana dopo la trasmissione Report che ha raccontato la vicenda relativa alla capannina dell’acqua installata in città dalla ditta dell’ex boss Felice Maniero. Dimissioni presentate, evidentemente, a seguito di queste ultime vicende e a seguito di dinamiche prettamente politiche. Solo pochi giorni fa è arrivata per Cannella la sfiducia della sua maggioranza, quella del Partito Democratico. “Nella massima trasparenza e nella sede istituzionale più opportuna, vale a dire nel Consiglio comunale, convocato per mercoledì 25 novembre – spiega il sindaco – verranno documentate alla cittadinanza il percorso della tutela della salute pubblica e la congruità e trasparenza degli atti amministrativi circa la questione della casetta dell’acqua sita in Piazza delle Rose. Fiducioso nell’azione giudiziaria che sto portando avanti con le autorità competenti, tengo a precisare che l’esclusiva motivazione delle mie dimissioni è legata alla verifica della mia maggioranza”. Dunque motivi decisamente politici: sull’altro fronte, quello dell’acqua, i dettagli e i chiarimenti saranno presentati all’interno del consiglio di dopodomani. L’ultimo, forse, per Cannella, sindaco dallo scorso anno. Alcune voci, tuttavia, raccontano di qualche consigliere PD ancora non certo di sfiduciare il primo cittadino. Un PD che aveva attaccato con forza Cannella, non solo per la storia di Report, ma anche per la gestione dell’amministrazione, visto che il Comune ancora attende la sua nuova giunta. “Abbiamo preso atto della scelta del sindaco nella formazione della prima giunta nonostante l’insofferenza da lui dimostrata verso qualunque discussione all’interno del Partito, partito che gli elettori avevamo premiato con 4578 voti. Sebbene fossimo contrari all’azzeramento della giunta stessa, abbiamo indicato costruttivamente i criteri per la nomina dei nuovi assessori, che consideriamo evidentemente disattesi”. Gestione personalistica, azione amministrativa confusionaria e inadeguata: questo è in sintesi il durissimo rimprovero del PD al primo cittadino, tematiche “già evidenti con la sostituzione di ben tre assessori al bilancio nel corso di un anno e mezzo e con l’incapacità di indicare una nuova giunta dopo ben due mesi e mezzo dall’apertura della crisi”. Non c’erano alternative per Cannella: e ora il consiglio comunale del 25 novembre assume un clima da rovente resa dei conti.
http://www.romaest.org/news/11/2015/fonte-nuova-il-pd-scarica-il-sindaco-cannella-si-deve-dimettere/
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