C’è il comune di Fonte Nuova all’interno dei 23 comuni del Lazio che fanno parte del primo intervento attuativo del Programma Lazio 30Mega, che prevede la realizzazione dell’infrastruttura di banda ultralarga entro la fine del 2015. Un intervento che è diventato concreto grazie alla gara bandita da Intratel Italia – società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico – per la concessione di un contributo pubblico per un progetto di investimento per la banda ultralarga nel territorio della Regione Lazio: la gara ha infatti riguardato la concessione del contributo pubblico agli operatori privati – attraverso il “Modello C Incentivo” previsto dal regime d’aiuto n. SA.34199 (2012/N) – per realizzare la banda ultralarga nei 16 comuni del Lazio che hanno il maggior numero di unità immobiliari tra quelli previsti dall’intero Programma (cioè i 336 Comuni definiti “Aree Bianche” del territorio regionale), fino ad esaurimento del finanziamento disponibile. Risorse ovviamente ingenti, per un totale di 15 milioni di euro, dei quali 10 milioni a valere sul POR FESR 2007/2013 (in caso di completamento successivo alla data del 31/12/2015, a valere anche in parte sulle coperture a carico del bilancio comunitario e nazionale per il POR FESR 2014/2020), e i restanti 5 milioni relativi alle risorse FAS liberate ai sensi del “Secondo Atto Integrativo all’Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio”. Il 26 gennaio 2015 è state Telecom Italia ad aggiudicarsi l’appalto, e proprio con questo si spiegano i 23 comuni che beneficeranno del primo intervento attuativo: come elemento migliorativo dell’offerta presentata, l’azienda ha infatti assicurato la copertura di ulteriori 7 Comuni. La dead line è imminente: dalla Regione fanno sapere che il primo intervento – dove è inserita Fonte Nuova – dovrebbe concludersi entro dicembre 2015. Da quel momento in poi 23 Comuni del Lazio saranno dotati di connessione a banda ultralarga a 30Mbps. E’ invece in corso di espletamento la gara che riguarda il secondo intervento attuativo, che andrà a coinvolgere altri 20 comuni del Lazio, quelli con il maggior numero di unità immobiliari tra quelli rientranti nelle aree rurali (Cluster D) all’interno del totale delle 336 “Aree Bianche” del Lazio, al netto dei Comuni già raggiunti con il primo intervento attuativo. Anche qui ingenti investimenti: le risorse per la realizzazione di questo secondo intervento, concesse dalla Regione Lazio al Ministero dello Sviluppo Economico, ammontano a 10 milioni di euro a valere sul Programma di Sviluppo Rurale del Lazio 2007-2013.
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