Colleferro. Il soccorso in ambulanza è a giorni alterni: la denuncia di Santori

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Salute & Dintorni da Yari Riccardi

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Tre volte alla settimana, ma non più per 24 ore. A Colleferro il servizio di soccorso urgente è stato ridotto ai minimi termini, visto che “la postazione di soccorso non è operativa per mancanza di personale e viene coperta dai mezzi presenti al presidio di Montelanico, distante 10 km, che però é attivo solo12 ore. Inoltre, per tappare i buchi, l’Ares 118 manda l’ambulanza privata, così come privato è il servizio fornito il sabato e la domenica, ma sempre per sole 12 ore. È l’ennesima grave assurdità che si registra nella ASL Roma G dopo i gravi fatti già denunciati di Palestrina e Tivoli”. La segnalazione è di Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, il quale ha avuto modo di toccare con mano la situazione. “Mi sono recato personalmente presso l’ospedale di Colleferro ed ho avuto modo di verificare questa vergogna. E’ incredibile che ancora oggi non si riesca a garantire un servizio salvavita come quello del trasporto in ambulanza. I cittadini devono avere il terrore di questa giunta regionale, che tutto fa fuorché garantire il rispetto dei servizi essenziali al cittadino che in questi giorni rischiano di morire anche per un semplice principio di infarto. Chiederò chiarimenti urgenti al presidente Zingaretti per questo ennesimo scempio da paese arretrato”. Già in questo giornale avevamo raccontato più volte le difficoltà vissute dalle strutture sanitarie regionali, a partire dalla REMS di Palombara arrivando all’ospedale di Tivoli.

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