Spesso a parlare non sono solo le persone, ma anche e soprattutto l’esasperazione. O la rabbia. “Per fare 8 chilometri impieghiamo circa 30/35 minuti: sono oltre due anni che subiamo le conseguenze dell’incapacità amministrativa dei nostri politici, e nonostante l’ingente quantità di soldi pubblici spesi per la realizzazione della Nomentana bis, ci siamo quasi rassegnati a metterci in fila la mattina all’alba per raggiungere il Grande Raccordo Anulare”: a parlare, con la rabbia e con l’esasperazione, un gruppo di cittadini di Marco Simone, che sul sito change.org hanno lanciato una petizione che ha già raccolto 1300 firme. Oggetto è appunto ‘spingere’ l’ex Provincia all’impegno per la realizzazione della bretellina per la Nomentana bis. “L’obiettivo è cercare di raggiungere più firme possibili, quindi il link verrà inviato alla Città Metropolitana di Roma Capitale ed al IV municipio, ai quali si chiederà un incontro per la realizzazione completa del progetto iniziale, tenendo conto dei pareri della Sopraintendenza dei beni archeologici. Siamo stufi di essere imprigionati nel nostro quartiere”. Un progetto, quello della realizzazione della Nomentana bis nel tratto Capobianco – Fonte Nuova, che in principio prevedeva il raccordo con il tratto iniziale GRA – Capobianco. La Soprintendenza ha rilevato la possibilità di realizzare la bretella pur rispettando alcuni ritrovamenti archeologici, modificando leggermente il percorso, ma i tempi si sono fatti lunghi, e l’assenza di questo tratto di strada, di fatto, vanifica parzialmente la realizzazione del prolungamento della Nomentana bis creando lunghe code a causa dell’inadeguatezza di collegamento tra i due tratti di strada. La petizione è disponibile al link tps://www.change.org/p/provincia-di-roma-bretellina-nomentana-bis.
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