“All’indomani della 25esima giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, che ha segnato l’anniversario della Convenzione di New York, colgo l’occasione per denunciare la totale inutilità della figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio. E non mi riferisco naturalmente alla soppressione delle funzioni ad esso attribuite, ma a una gestione che nel tempo, oltre a non aver prodotto azioni specifiche di cui potesse usufruire il territorio, è colpevolmente assente proprio ora che l’allarme sociale sui minori è diventato tristemente evidente a tutti soprattutto con i fenomeni di sfruttamento minorile. L’accattonaggio sulle strade, nei cassonetti, nelle metro e davanti alle biglietterie delle stesse metropolitane, ormai di uso comune nella stragrande maggioranza della popolazione rom, sono oggi una rappresentazione del disagio sociale cui a Roma e in Italia sono costretti migliaia di bambini. Controprova che questo ente, costoso oltre che inutile, è divenuto anch’esso ormai un carrozzone da eliminare”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio che ha presentato una Proposta di Legge per abolire la figura del Garante dell’infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio.
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