Duecento chili di oro rosso. Valore 10 mila euro. Un vero e proprio predone preso in flagranza di reato dai Carabinieri di Tivoli Terme. Siamo nei cantieri edili, in prossimità delle linee ferroviarie, all’interno dei magazzini delle ditte specializzate nel settore dello stoccaggio di materiali elettrici, ubicati nella periferia Est della Capitale. L’arrestato è un cittadino romeno di 24 anni, nullafacente e conosciuto alle Forze dell’Ordine. Il giovane è stato sorpreso a trasferire cavi in rame, che aveva preventivamente tagliato ed accantonato, dal cortile di una società che produce piatti e bicchieri in plastica al cassone di un furgone per poi trasportarli in un luogo sicuro ove poter fondere l’oro rosso. L’attività di indagine ha permesso ai Carabinieri di appurare che il furgone era stato rubato il 7 novembre scorso nella periferia nord-est della Capitale, mentre i cavi di rame erano stati asportati dai tombini della società, causando il malfunzionamento dei macchinari aziendali. Vista la particolarità dei cavi il valore della refurtiva, interamente recuperata, si aggira intorno ai 10mila euro. Il ragazzo è in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
Dall’inizio del 2012 i Carabinieri di Tivoli, in merito ai furti di rame, hanno hanno arrestato complessivamente 17 persone, 11 delle quali straniere, denunciandone a piede libero altre 5 e recuperando, in totale, circa 5 tonnellate di rame rubato.
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