l 29 giugno 2012 si è costituita a Tivoli l’associazione di promozione sociale 8marzo2012 contro la violenza sulle donne.L’associazione è femminile ma non di genere, chiunque si può associare.
L’Associazione, apartitica, ha lo scopo di raggiungere finalità di solidarietà sociale che aiutino la rimozione di ogni forma di violenza alle donne e ai minori, italiani e stranieri, all’interno e fuori la famiglia anche attraverso attività formative e promozionali. La costituzione di tale associazione nasce dall’esigenza di dare una risposta concreta all’emergenza sociale di questi ultimi tempi che vede le donne italiane e straniere,oggetto di violenze e delitti sulla
loro persona tanto che, nel nostro Paese, dall’inizio dell’anno, si contano più di cento donne morte,vittime dei proprio mariti, fidanzati, amanti…Un vero bollettino di guerra!
E’stato chiamato femminicidio: è un eccidio!! Vogliamo dare aiuto concreto a chi ne ha bisogno e lo chiede, attuando protocolli specifici negli ospedali; aprendo centri di accoglienza e/o supportando quelli già in essere con tutte le attività che si renderanno necessarie e che ci sarà possibile mettere in atto, informare quanto più possibile sull’esistenza di persone e strutture disposte a sostenere legalmente, psicologicamente e a livello medico, tutte quelle donne e quei minori che, quotidianamente vengono sottoposti a violenza, dentro e fuori casa. E che ci sono persone disposte a dare voce al silenzio del dolore e della paura.
Chiediamo pertanto a tutte le istituzioni, cittadine e non, alle forze laiche e non,nonché alla società civile di uscire dal silenzio per supportarci in questa nostra battaglia che è battaglia di civiltà di tutti e per tutti promuovendo la creazione di una cultura che riconosce pari dignità alle donne, consapevoli che la violenza di genere nasce dalla negazione di tale riconoscimento.
Donne e minori, NON TITOLARI DI DIRITTI!
Auspichiamo, dunque atti concreti quali , ad esempio a Tivoli, l’assegnazione di una sede adatta ad ospitare un centro di accoglienza per le donne che subiscono maltrattamenti, anche utilizzando edifici pubblici dismessi.
Per avere maggiori informazioni scrivere alla casella di posta elettronica: ottomarzoduemiladodici.@gmail.com
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