Una stele donata dal Centro per la valorizzazione del travertino romano (che ha preso l’impegno, in qualità di sponsor, di gestire gratuitamente la manutenzione delle aiuole e del manto erboso) e un ulivo di 600 anni. Questi i tratti caratteristici della nuova rotatoria realizzata a Villalba, all’incrocio tra via Trento e via della Longarina, inaugurata sabato 12 novembre. Dopo il taglio del nastro e la benedizione, è arrivato il momento dei discorsi ufficiali. Ha aperto l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Pietropaoli, che ha effettuato i ringraziamenti di rito, specificando come le ditte che si sono aggiudicate l’appalto – Edil Moter e Satema – procederanno al rifacimento di via Trento, via Kennedy e altri lavori previsti dal bando. “Questo è solo il secondo tassello – ha chiuso l’assessore – che segue la messa in sicurezza di via della Longarina e precede quella dell’incrocio davanti a Villa Cornetto”. Soddisfazione nelle parole del sindaco, che ha spiegato come “nelle ultime settimane le società appaltatrici hanno rimesso a nuovo il selciato di due arterie importantissime per la viabilità del quartiere, provveduto alla installazione di sedici impianti di illuminazione con lampade led a basso consumo. Un segno della attenzione di questa amministrazione verso Villalba, che proseguirà con altri interventi di riqualificazione di aree da decenni soggette al degrado”. Degrado e sicurezza (il sindaco ha ripetuto la concretezza del progetto del commissariato di Polizia a Villalba), esigenze non solo di Villalba ma dell’intera città. Non che una rotatoria risolva il problema del degrado, ma è già molto, soprattutto se prima di guardare l’opera in questione, facciamo una panoramica su certe scene e certi paesaggi che si vedono a Guidonia.
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