I carabinieri di Roma, dopo un anno e tre mesi di indagini, hanno inflitto un altro duro colpo ai trafficanti di droga dell'area storica definita "il quartiere", nella zona di San Basilio, tristemente nota per lo spaccio di sostanze stupefacenti dove file di auto incolonnate aspettavano il proprio turno per comprare la dose. Nove le persone arrestate e 47 denunciate per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di ingenti quantità di stupefacenti, e 43 le perquisizioni, tuttora in corso, tra Roma, le province dell'Aquila, Viterbo e Rieti. Scoperte dai carabinieri 1731 utenze telefoniche "fantasma", rilasciate da 3 dealer romani, con le quali i pusher potevano tranquillamente dialogare senza essere identificati e intestate a persone fisiche inesistenti o reali, i cui dati erano stati acquisiti illegalmente. In taluni casi è stato accertato che, alcune ragazze in evidenti difficoltà economiche, per pagarsi la dose, vendevano il loro corpo, direttamente sul posto. Gli scambi, lungo le strade del quartiere, avvenivano solo previo nulla osta delle vedette, giovani incaricati di avvisare dell'eventuale presenza delle forze dell'ordine. Sequestrati oltre a diversi chili di stupefacenti anche beni mobili e immobili. (OMNIROMA)
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