Donna morta per polmonite, arriva la commissione d’inchiesta: l’interesse di Leoluca Orlando. Il marito denuncia i medici: sequestrate le cartelle, ieri l’autopsia

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Arriva sui tavoli delle commissioni di inchiesta il terribile caso della donna di 40 anni morta per polmonite. Leoluca Orlando, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, ha chiesto Renata Polverini una relazione sulla morte della donna, avvenuta lo scorso venerdì, dopo il ricovero all’ospedale Vannini, struttura dove era arrivata in gravi condizioni dal nosocomio di Tivoli.
Il marito della donna ha presentato denuncia ai carabinieri, vista la ''superficialità da parte del medico di base'' che, davanti ai dolori al torace, al mal di schiena e ai problemi respiratori della donna, aveva prescritto solo antidolorifici e sali minerali. Le prime operazioni da parte dei militari sono state il sequestro della documentazione sanitaria e l’autopsia sul corpo della donna.
''La Commissione d'inchiesta sugli errori sanitari – ha detto Orlando – intende acquisire ogni notizia utile a capire cosa sia realmente accaduto. Una volta acquisita la documentazione, proveniente anche dall'inchiesta prontamente avviata dalla presidente della Regione Renata Polverini – ha concluso Orlando – procederemo a tutti gli accertamenti ed adempimenti di competenza''. Una vicenda assurda, sulla quale va fatta chiarezza. E, ci auguriamo, giustizia, se dovessero emergere responsabilità dei medici sulla morte della donna. Morire di polmonite, in giovane età, nel 2010 è assurdo, almeno nella civilissima – si fa per dire – Italia.

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