Roma diventa il primo comune in Italia a rendere chiara ed esplicita, sul documento di riconoscimento, la manifestazione di volontà del cittadino circa la donazione di organi e tessuti. E’ stata infatti approvata lunedì in Assemblea Capitolina la delibera 73 di iniziativa consiliare, primo firmatario Paolo Masini, consigliere comunale del gruppo Pd in Campidoglio. Una proposta che ha raccolto un ampio consenso anche nella maggioranza – in totale sono stati 34 i voti favorevoli e solo uno contrario – e soprattutto il pieno sostengo dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Sveva Belviso. Da oggi in poi, attraverso l'apposizione sulla carta d'identità della dicitura “donatore di organi e di tessuti”, tutti i romani potranno formalmente comunicare la loro volontà attraverso una dichiarazione all’anagrafe, che a sua volta la comunicherà alle Asl e al centri regionale per i trapianti di riferimento. Per i cittadini maggiorenni che rinnovano il documento d’identità la procedura sarà avviata automaticamente: prima di compilare un relativo modulo, il cittadino sarà accuratamente informato presso l’ufficio comunale dal personale e da rappresentanti delle associazioni di donatori di organi. In ogni caso, la scelta potrà essere modificata in qualsiasi momento presso gli uffici anagrafici. Con questa iniziativa, presentata nel maggio
Condividi