Queste note sono riprese da un articolo del Sole 24 Ore. I lavori procedono spediti con un avanzamento al 61,5%.
La nuova stazione tiburtina è destinata a diventare il principale snodo ferroviario di Roma, ma anche un grande polo commerciale con migliaia di metri quadrati per negozi e ristoranti. La struttura è stata pensata innanzitutto per l’alta velocità, ma ci sarà un potenziamento anche per le altre linee. I viaggiatori passeranno dagli attuali 8-10mila a 80-90mila al giorno.
A dicembre apriranno sul lato Pietralata il sottopassaggio che permetterà di accedere ai treni e alla metro B, il parcheggio da 440 posti e la prima parte dell’atrio attrezzato. L’inaugurazione della struttura “a ponte”, il cuore dell’opera, è prevista per il prossimo giugno o più probabilmente nel terzo trimestre 2011, come afferma Alfio Lombardi, di Coopsette, l’azienda appaltatrice che ha aperto il cantiere due anni fa. Entro il 2011 dovrà essere completato lo svincolo della nuova circonvallazione interna che collegherà l’autostrada A 24 a Batteria Nomentana, passando per la stazione stessa e Ponte Lanciani.
Una volta che la struttura ferroviaria sarà completata, il gruppo FS potrà fare cassa con una rilevante valorizzazione immobiliare. Sul lato Pietralata sono previsti fabbricati su 45mila metri quadrati. Nove torri a prevalente uso direzionale, con una parte destinabile all’abitativo.
Dice il progettista Paolo Desideri “l’intervento è concepito come un motore di riqualificazione urbanistica dell’intero settore est della città. Dal punto di vista funzionale la struttura sarà simile a un aeroporto dove si incontrano treni, metropolitana , bus e vetture private. La nuova stazione Tiburtina è interpretata nel nostro progetto anche come occasione di riqualificazione ed infrastrutturazione ambientale della città: l’ambiente è perciò interpretato come uno dei grandi telai di infrastrutturazione da portare a sistema attraverso il progetto. La stazione a ponte, che è anche un grande boulevard urbano, consentirà la riconnessione tra il quartiere Nomentano ed il Parco urbano di Pietralata, riconnettendo a quest’ultimo i frammenti ambientali presenti sul fronte Nomentano e raccorderà il paesaggio naturale del parco al paesaggio urbano della città, come percorso introduttivo al “setting” paesaggistico che caratterizzerà la progettazione del parco”.
A quanto pare, tutto sarà completato entro un anno, peccato che in genere in tutti gli aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori ci sia sempre un grande assente: il Parco urbano di Pietralata. Ammesso che siano mai iniziati, a che punto sono i lavori? La realizzazione del parco non è parte integrante del complessivo piano di riassetto dell’area?
Attendiamo fiduciosi aggiornamenti, conferme o smentite.
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