“Se vuole essere coerente fino in fondo, Salvini deve prendere posizione contro l’ennesimo caso di business dell’accoglienza a spese dei romani”. Sono le parole di Davide Di Stefano, responsabile romano di CasaPound, ad confermare l’appuntamento di venerdì 19 ottobre, quando alle ore 14 una delegazione di militanti insieme ai residenti di Settecamini sarà al Viminale per portare all’attenzione del Ministro dell’Interno la questione del centro di accoglienza che sembra sia pronto ad aprire in Via di Salone e le relative e inevitabili istanze dei cittadini, che non vogliono la struttura che andrebbe ad ospitare gli immigrati della Diciotti.
L’annuncio dell’iniziativa è arrivato da Mauro Antonini, da giorni in pianta stabile al presidio permanente in Via di Salone: attenzione H24 per impedire l’apertura del centro.
Una situazione già ad alta tensione. “E’ inaccettabile che una borgata già vessata dal degrado sociale e dalla criminalità, già colpita dalla piaga del campo nomadi di via di Salone ora rischia di doversi accollare anche gli immigrati e tutto quello che comporta in termini di sicurezza”, chiude Di Stefano.
La questione è stata portata alla luce da Paolo Di Giovine, presidente dell’associazione IV Municipio Case Rosse e referente del CARE, e da Franco Pirina, responsabile del Caop di Ponte di Nona.
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