“La guerra non è mai con una soluzione”. Si dipinge dei colori della Memoria l’aiuola davanti alla torre civica del Comune di Guidonia, frutto dell’iniziativa dell’Associazione Umanista Atlantide, che ha ricordato le vittime, i feriti o chi semplicemente ha sofferto “scaturiti” dal bombardamento avvenuto sulla città il 24 ottobre 1943. Settantacinque anni fa.
“Un piccolo gesto per continuare il lavoro svolto da tanti appassionati della memoria di questa nostra città. Una goccia per ribadire che la guerra non é mai una soluzione e che da qualunque parte si guardi fa pagare un tributo troppo grande”, spiega l’associazione in una nota.
Numerose le persone intervenute. “Grazie a quanti hanno partecipato, a quanti sono intervenuti, primi tra tutti Ezio Curti, Alfonso Masini e Simone Saccucci. Grazie alla presenza delle istituzioni col Sindaco Michel Barbet e l’assessore Elisa Strani e ai consiglieri di maggioranza e opposizione intervenuti”.
In particolare due i contributi densi di maggior significato. “Respirare con le parole di Curti e Masini l’aria di un periodo storico e gli aneddoti della terra che viviamo è stato davvero bellissimo”. Intorno i bambini che giocavano in piazza. In molti si sono fermati, anche solo per osservare l’installazione volontaria realizzata da Atlantide. In molti hanno chiesto, ascoltato, osservato. Uno snodo importante verso la costruzione di quel concetto di Comunità spesso dimenticato da molti. E che inevitabilmente trova le sue fondamenta nella memoria condivisa.
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