Nove specie di anfibi rilevati sui 15 censiti nella Regione Lazio. Questo è il dato di maggiore importanza del monitoraggio sulla presenza e distribuzione degli anfibi nel territorio del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, effettuato pochi giorni fa sal Servizio Naturalistico dell’Ente.
Sotto osservazione sono andati tutti i punti d’acqua, volubri e fontanili presenti all’interno del territorio. Con un retino e una vaschetta bianca colma d’acqua il persone è riuscito a valutare il genere di anfibi e alcune caratteristiche come la colorazione e il movimento.
Naturalmente i vari esemplari sono stati poi ricollocati nello stesso punto d’acqua. Tra gli anfibi rilevati: il Rospo comune (Bufo bufo), il Tritone italico (Lissotriton italicus), il Tritone crestato italiano (Triturus carnifex), la Rana italica (Rana italica), la Salamandra di Savi (Salamandrina perspicillata), e la Salamadra pezzata (Salamandra salamandra).
“I dati raccolti sono stati conservati in un database, il quale – ha spiegato il servizio naturalistico – oltre ad essere utile per gli aspetti strettamente naturalistici è importante anche per fini gestionali, fornendo informazioni su tempi e modalità con cui eseguire eventuali ristrutturazione dei fontanili”.
(foto di Francesco Rossi)
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