Manca ancora un po’, ma l’attesa per la Ryder Cup 2022 al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia sale. Il Dg Montali torna sulla questione dei soldi pubblici alla competizione, e lo fa parlando dai saloni della Reggia di Versailles in rappresentanza dell’Italia all’evento One year to go, in vista dell’ultima Ryder Europea prima del 2022, in programma in Francia.
“Stiamo per mettere fine alle polemiche sulla fidejussione del governo da 97 milioni di euro – annuncia Montali – perché stiamo per firmare una polizza assicurativa contro i possibili rischi dell’esercizio finanziario. Vogliamo azzerare ogni pericolo: la trattativa è in fase avanzata. Abbiamo già sentito tre grandi compagnie. E’ solo una questione di tempo”.
La questione è nota. Il contratto per la Ryder Cup prevede uno sforzo finanziario di svariate decine di milioni di euro: negli scorsi mesi, dopo un lungo iter di emendamenti e di altrettante polemiche, il governo ha messo 97 milioni di euro a garanzia dell’evento. Alla Federazione il compito di raccogliere tutti quei soldi senza ricorrere alle già vessate tasche del contribuente italiano. Una quarantina di milioni sono arrivati da Infront, gli altri sono da recuperare tra diritti tv, sponsor e ampliamento del numero dei tesserati.
Le cronache raccontano di un Montali “assediato” dalle domande sulla Ryder Cup 2022. “Tutti mi hanno chiesto informazioni sul programma, facendomi anche domande sulle varie distanze tra le nostre città. Da Roma a Firenze passando per Napoli, la costiera amalfitana e la Sicilia. E’ la dimostrazione che migliaia di persone approfitteranno della Ryder Cup per visitare anche le nostre bellezze. Siamo soddisfatti di questo visto che la promozione del territorio è fra i punti cardine del nostro progetto”.
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