Fonte Nuova / “La danza è la mia vita”: Ambrogio Dei si racconta

In Terza pagina da Alessandra Paparelli Commenti

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Tanti i talenti del nordest romano, tanti ancora da scoprire e apprezzare fino in fondo, nonostante una lunga carriera e un curriculum importante. Abbiamo incontrato il maestro Ambrogio Dei, ballerino, coreografo, specializzato in modern jazz, insegnante di danza e valore aggiunto del nostro nordest romano, con una scuola di danza a Colleverde di Guidonia e tanta attività maturata a Roma, Fonte Nuova e in vari teatri italiani.

Cosa rappresenta per te la danza?

La danza per me rappresenta la mia vita, la motivazione per cui dalla Puglia mi sono trasferito nella Capitale più di vent’anni fa dalla mia città natia, Foggia, per migliorare la conoscenza della danza e conoscere la bellezza di questa grande arte attraverso maestri di fama mondiale.

Qual è e che tipo di emozione ricevi sul palco e trasmetti al pubblico?

L’emozione che ricevo sul palco e dal pubblico è straordinaria: calcare le tavole di un palcoscenico è come stare a casa ed è meraviglioso sentire l’odore del teatro, assaporare il dietro le quinte, ascoltare il brusìo, il mormorio delle persone prima di esibirsi. Posso semplicemente dire che è quasi come essere parte integrante di una grande energia.

Come è nata la tua passione per la danza e a che età ?

Tutto è nato da piccolo, poi una mia amica mi mostrò qualche passo di danza all’entrata della scuola media, esattamente alle 7:45 del mattino, lo ricordo ancora come fosse oggi e da lì è iniziata una grandissima curiosità.

 Quando hai iniziato a studiare ballo e che tipo di percorso artistico hai compiuto?

Ho iniziato a studiare danza presso la scuola Danzarea Foggia con la docente Dora Colecchia, diplomata presso all’Accademia di Danza a Roma, con la direzione artistica di Olimpia Maddalena Scardi, insegnate dell’Accademia di danza in Germania, studiando regolarmente tutti i giorni danza classica, moderna, tip tap, contemporanea, funky jazz, fino a diventare assistente. Desidero ricordare anche Pietro Gorgone, Liliana Panebianco, ulteriori maestri che mi hanno formato non solo in classe ma anche sul palcoscenico .
Successivamente, il mio percorso a Roma inizia con audizioni , compagnia di danza e musical e lavori teatrali.

Qual è il tuo progetto attuale di lavoro e quali gli impegni futuri?

Il mio attuale progetto, già iniziato da tempo si chiama Progetto Danza e Benessere, Associazione Culturale e Asd, un progetto molto noto sul territorio di Fonte Nuova e Colleverde da molto tempo. Un progetto nel futuro prossimo riguarda alcune coreografie per un film molto importante, di cui darò presto notizie.

 Hai avuto numerose soddisfazioni lavorative sia in teatro che nelle televisioni nazionali: parliamo di Rai ma soprattutto di Mediaset, ricordando una serata importantissima recente.

Molte le soddisfazioni, sia come coreografo al salone Margherita, il famoso Bagaglino di Piazza di Spagna con la compagnia I Picari e l’artista Francesca Nunzi (attualmente a teatro con lo spettacolo “Aggiungi un posto a tavola”, Ndr), con lo spettacolo Delitto al Cafè Chantant con la regia di Nicola Pistoia. Inoltre ho partecipato a numerosi spot pubblicitari andati su Sky, spot contro la violenza.

La grandissima soddisfazione poi è arrivata con Mediaset.  L’anno scorso ho collaborato con un format televisivo, I ragazzi oggi a Gubbio, in cui un gruppo di ragazzi protagonisti del format hanno inciso un brano dedicato a Papa Francesco ed hanno portato questo brano a Canale 5 proprio la notte di Capodanno, il 31 dicembre 2016 in prima serata, dove io ho curato la coreografia
Subito dopo essere stato coreografo per il progetto No Violence, con le mie ballerine ho portato una coreografia chiamata “gitane”, un progetto di Michele Simolo.
Quali emozioni cogli nell’insegnare danza ai bambini, cosa ti trasmettono i piccoli?

Il mio essere insegnante di danza mi permette una grande fusione psicologica con il bambino in assoluta complicità ed è qui la magia, una grande chiave per far amare la danza al bambino, per sempre. L’emozione è indescrivibile riguardo quello che ci regalano sia i bambini, i teenager e anche gli adulti, per i grandi c’è un rispetto fondato sul lavoro e sull’affetto reciproco.

 Parliamo degli adulti nel mondo della danza, molti riprendono e si rimettono in gioco dopo anni, cosa spinge gli altri adulti a imparare la danza? Quale la tua esperienza?

Insegno danza da quindici anni a persone adulte, sia a tutte le persone che hanno fatto danza fino ai più piccoli. Negli adulti trovo assolutamente grande i coraggio nel mettersi in gioco in età matura ma anche per chi ha famiglia e lavoro, orari difficili, ebbene questa è passione pura, l’amore per il ballo. La danza non si può abbandonare, una volta provata non si dimentica più.

Parliamo del progetto Danza e Benessere, quali le finalità e quali gli obiettivi?
Le finalità della nostra associazione sono quelle di promuovere e sviluppare attività sportive dilettantistiche e culturali. Promuovere e diffondere discipline orientate verso lo sviluppo fisico, psicologico e spirituale delle persone, al fine di favorire il miglioramento delle condizioni psico-fisiche. E ancora, promuovere attività didattiche, organizzare conferenze, corsi, seminari, riunioni, gruppi di lavoro, consulenze individuali e di gruppo presso la sede dell’associazione ma anche in altri luoghi.  Inoltre, lo scopo del progetto è quello di promuovere attività didattiche, ricreative e culturali al fine di favorire un migliore utilizzo del tempo libero dei soci. Organizzare infine manifestazioni sportive o culturali direttamente oppure collaborare con altri soggetti per la loro realizzazione.
Utilizzi molto i social, ricordiamo dove ti possiamo trovare e i tuoi contatti?

Abbiamo la pagina ufficiale Facebook di Progetto Danza e Benessere, Associazione Culturale e Asd, oltre al mio profilo Facebook, Ambrogio Dei. Il sito arriverà a breve.

 

 

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