Razionalizzazone e snellimento. Su queste basi poggia la nuova macrostruttura del Comune di Guidonia Montecelio approvata dalla Giunta, una ulteriore modifica dopo la riorganizzazione dello scorso luglio, che aveva alimentato più di qualche dubbio sia tra i partiti che soprattutto tra i dirigenti, che ne avevano sottolineato l’eccessiva frammentazione. Gli inviti alla revisione pervenuti alla Giunta sono infatti arrivati proprio dai dirigenti Argentino, Pucci, Piseddu e Recchia: ciò che i dirigenti hanno evidenziato è stata proprio la difficile gestione derivata dalla modifica estiva, in particolare quelle delle materie la cui documentazione non poteva essere duplicata, su tutte i rifiuti e le cave. “Con gli uffici abbiamo iniziato da subito a lavorare a una macrostruttura – ha spiegato il sindaco facente funzioni Andrea Di Palma – snella per rendere l’Ente più accessibile e più funzionale. Credo che alcuni problemi per i cittadini, relativamente alla fruibilità di determinati servizi, partivano proprio da qui. Siamo certi di aver lavorato bene anche in tal senso”. L’approvazione del nuovo organigramma è arrivata nella giornata di martedì 20 ottobre, una riorganizzazione che ha come obiettivo quello di snellire le procedure burocratiche e aumentare la funzionalità amministrativa.”Sino ad oggi, chi si recava in Comune, spesso, perdeva molto tempo nel capire a chi rivolgersi e, soprattutto – prosegue Di Palma – come avviare una pratica. Da ora non sarà più così. La nuova organizzazione recepisce, inoltre, anche quanto disposto dal Piano Anticorruzione. Abbiamo fatto un buon incontro con il Nucleo di Valutazione, puntiamo ad verifica costante degli obiettivi raggiunti da ogni singolo ufficio e aun controllo capillare interno delle eventuali incompatibilità e/o conflitti di interesse”. Si partira da una riorganizzazione degli uffici e delle deleghe dirigenziali, poi toccherà alla riassegnazione delle varie competenze al personale, alla revisione dei processi amministrativi, e all’informatizzazione e dematerializzazione dell’attività amministrativa. “A chi sostiene che l’attuale riorganizzazione dell’Ente sia dovuta allo spostamento di alcuni dirigenti in quanto si sarebbero rifiutati di firmare atti illegittimi, chiedo di dire liberamente e apertamente quali fossero simili atti illegittimi a noi sconosciuti”, chiude il vicesindaco.
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