Roma. Capelli alla mensa della scuola Emanuela Loi: “Mamma, non pagare più la retta”

In Cronaca & Attualità da Riceviamo e Pubblichiamo

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“Una bambina che frequenta la scuola elementare Emanuela Loi ha manifestato alla mamma il proprio rifiuto a mangiare dopo che, per la quarta volta dall’inizio dell’anno scolastico, ha trovato la pietanza condita con i capelli. Ha inoltre chiesto al genitore di non pagare più la retta”. Lo denuncia in una nota Marco Giudici, consigliere e presidente della commissione trasparenza del Municipio XII.  “Di fronte alla segnalazione del bambino – prosegue Giudici – che lamentava la presenza di vermi, capelli e lombrichi nel piatto e scarafaggi morti per terra nella mensa della scuola Cesare Battisti, l’assessore comunale alla scuola Alessandra Cattoi, con il suo sopralluogo spot effettuato lunedì mattina, in poche ore ha sconfessato la testimonianza del piccolo, mettendo a tacere tutto. Ora mi auguro che non voglia smentire anche me”.  “Piuttosto, ad un anno esatto di distanza dall’allarme topi scattato alla scuola Emanuela Loi, chiedo che i controlli nella mensa del plesso di via della Pisana siano più approfonditi e disposti continuativamente, anche perché le circostanze di questa denuncia devono essere accertate con il massimo rigore, nell’interesse dei piccoli. Infine, sarebbe meglio se la Asl si occupasse di rassicurare i cittadini, essendo un’amministrazione qualificata ed imparziale, che non pensa al consenso – conclude Giudici -, ma alla sicurezza alimentare dei bambini”.

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