Prima sconfitta stagionale per la Res Roma che cede 2 a 0 in casa delle campionesse d’Italia in carica, e perde l’imbattibilità esterna in campionato che durava dalla stagione 2011-2012. Le giallorosse si sono presentate al grande appuntamento con una formazione largamente rimaneggiata dalle assenze delle infortunate Ciccotti e Marzi, e delle nazionali Vukcevic e Simonetti, ma sono comunque uscite a testa alta dal “Sanna” di Sassari, lasciando solo due marcature, di cui tra l’altro una su un rigore molto dubbio, alle pluridecorate campionesse sarde. Mister Melillo ha optato per il classico 4-4-2 con Pipitone tra i pali, Colini, Morra, Cunsolo e Fracassi in difesa, Villani, Coluccini, Biasotto e Nicosia a centrocampo e con il tandem Nagni-Pittaccio in attacco; nel corso del match spazio anche a Gambarotta, Ferroni, al suo esordio in Serie A, e Ceccarelli, che hanno rilevato Nicosia, Fracassi e Pittaccio. Le reti portano le autorevoli firme di Fuselli, in gol alla mezz’ora del primo tempo, e di Patrizia Panico, che nella ripresa ha realizzato un calcio di rigore molto dubbio concesso dal direttore di gara per un presunto tocco di braccio di Colini. Le giallorosse, pur subendo la supremazia delle sarde, si sono difese con ordine e nel finale di gara sono andate vicinissime al gol della bandiera con Morra, che di testa ha sfiorato il palo della porta rossoblu. Nonostante il risultato, soddisfatto a fine gara il tecnico giallorosso Fabio Melillo: “E’ stata una partita dura, contro una squadra fortissima; abbiamo cercato di tenere viva la gara, le ragazze hanno dato fondo ad ogni energia, e sono soddisfatto di com’è andata; chi conosce il calcio femminile sa che si trattava di una “missionimpossible”, e l’importante è esserne usciti a testa alta. Perdiamo l’imbattibilità in campionato dopo un anno e mezzo abbondante, ma usciamo piu’ forti, come squadra, da questa partita; mi spiace per l’infortunio a Stracchi a cui faccio gli auguri per una pronta guarigione, sperando che non si tratti di nulla di grave.”
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