Albano. Silvestroni: “Rifiuti e Priebke, ecco perchè il sindaco Marini dovrebbe dimettersi”

In Politica, Roma Est da Redazione

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fratelli d'italia“Il sindaco Marini dovrebbe elegantemente togliere il disturbo e dimettersi”. Ne è convinto Marco Silvestroni, consigliere comunale e portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, che critica fortemente la gestione del prnonimo cittadino di Albano Laziale, specialmente in virtù della questione rifiuti e di come è stato gestito il caso dei funerali di Priebke.

“La discarica di Albano Laziale – spiega Silvestroni – riceve quotidianamente circa 140 tonnellate di rifiuti provenienti da Roma, affinché essi possano essere trattati presso il nostro sito per poi ripartire per non si sa bene quali lidi. Sembrerebbe però che, con una costante frequenza, la quantità di rifiuti trattati che ripartono dalla discarica di Roncigliano siano la metà di quelli che invece risultano in entrata. E allora, quelli mancanti dalla conta in uscita restano all’interno della discarica e concorrono (insieme a quelli prodotti dai comuni limitrofi) alla saturazione del nostro impianto. Ma ciò, ove accadesse, sarebbe illegittimo. Perché il sindaco non cessa il suo comportamento altalenante sulla discarica ed esercita con incidenza i suoi poteri di controllo e ci dice dove vanno a finire i rifiuti prodotti da Roma e soprattutto se essi esauriscono la capacità di stoccaggio del nostro ultimo invaso? Forse il nostro sindaco è preso di più da altre questioni”.

E poi si torna a parlare dei funerali del Capitano delle Ss. “Anche in relazione alle esequie di Erich Priebke – prosegue Silvestroni – la posizione del Sindaco Marini e della sua maggioranza, al di là di un plauso per la indubbia loro capacità comunicativa, appare incomprensibile e perciò censurabile. Che i funerali di Priebke potessero dar luogo a incidenti di ordine pubblico era facilmente prevedibile tanto che il Sindaco della capitale Ignazio Marino non ha tollerato che ciò accadesse sul suo territorio ed a ciò si è fermamente opposto.

Il Sindaco Marini, invece, nel suo grottesco tentativo di emulare Ignazio Marino, ha firmato un’ordinanza che impediva il transito sul nostro territorio che il prefetto ha puntualmente revocato. Probabilmente al nostro Sindaco Marini sfugge l’esistenza del rinnovato art. 54 del Tuel che attribuisce ai primi cittadini dei poteri molto incisivi in tema di sicurezza del proprio territorio. Altrettanto disattento e contraddittorio è il Sindaco Marini quando inneggia ai valori della resistenza ed onora la memoria dei suoi morti ma dimentica – per ben 3 anni consecutivi di commemorare la medaglia d’argento al valore civile conferita dal Presidente della Repubblica alla città in data 10 febbraio 2010 quando essa era amministrata dal centrodestra”.

Quindi l’affondo. “Altrettanto disattento – afferma Silvestroni – è il nostro Sindaco quando Egli ignora che tra il dirigente del IV settore del Comune di Albano Laziale (urbanistica ed edilizia, quello – per capirci – che fa entrare i denari degli oneri concessori che poi l’amministrazione utilizza per la gestione) e la commissione edilizia sorge un contrasto e dissidio testimoniato da documenti formali che di fatto paralizza il buon andamento dell’ufficio e concorre così a procurare fatti pregiudizievoli alla qualità della vita dei suoi cittadini. Il Sindaco Marini, tenuto conto anche della sua pur evidente capacità di tenere insieme una maggioranza vivace e poco orgogliosa, mostra tuttavia una indifferenza gestionale che rasenta la distrazione quasi l’ignavia. E per questo dovrebbe dimettersi”.

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