Questione subsidenza Villalba, il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis dopo 24 ore di incontri con i tecnici regionali e comunali ha deciso di istituire una commissione d’inchiesta per verificare come sono stati spesi i 19 milioni di euro destinati al consolidamento e alla ristrutturazione degli edifici di Villalba colpiti da un decadimento strutturale.
“I cittadini di Villalba – dichiara il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis –, al netto di improvvisati comitati che troppo spesso hanno parlato per interposte persone, hanno ragione. Il comune deve continuare a tenere alta l’attenzione sul fenomeno della subsidenza che così gravemente ha colpito le loro abitazioni costringendoli ad alcuni casi anche allo sgombero. Per questo motivo non è mai cessata da parte mia una interlocuzione con la Protezione Civile Regionale, la quale nel tempo, dal 2006 ad oggi, ha provveduto con responsabilità, anche fuori dai termini della ordinanza Berlusconi 2006, a finanziare le opere di consolidamento e ristrutturazione negli edifici in questione. Opere che mi dicono oggi essere state pressoché ultimate. Ciò detto, due restano le cose da fare – insiste il sindaco -. 1) Verificare se vi sono stati edifici o nuclei familiari, anche di recente, non raggiunti dai contributi oltre a quelli noti e già percepiti. 2) Nominare già domani un gruppo di lavoro, una commissione di indagine e verifica, della quale mi auguro vorranno far parte anche esponenti delle opposizioni consiliari, che possa accettare, documentazione alla mano, come e a beneficio di chi sono andate le ingenti somme già erogate dalla Regione soprattutto per il consolidamento e la ristrutturazione degli edifici. Da parte mia non mancherò già nei prossimi giorni, nonostante improvvidi quanto ingiustificati e alcune volte fasulli allarmismi, di recarmi davanti ai cittadini di Villalba per esporre i risultati delle verifiche effettuate dagli uffici competenti e per comunicare loro positive notizie. I sindaci sono per definizione i portatori degli interessi della collettività, sono figure che non possono essere surrogate”.
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