È ancora battaglia sul voto nel Lazio, con il Pd che preme e il Pdl che frena e punta all'election day con regionali e comunali accorpate. "Concordo con la Polverini, non ce la si fa a fare le elezioni entro dicembre, bisogna puntare all'election day. In questo momento non credo valga la pena di spendere 27-28 milioni di euro per fare elezioni separate. Credo che si possa trovare un election day che mette insieme tutto", ha detto ieri il sindaco Alemanno. E oggi Nicola Zingaretti, caondidato alla Regione, è tornato a chiedere il voto subito: "Sulla questione del voto non puo' esserci una diatriba tra destra e sinistra. Sono gli italiani che chiedono di andare a votare dopo quello che e' successo. Non c'e' alcun motivo per non fissare al più' presto le date di nuove elezioni. E' atto di democrazia e assoluto buonsenso. Faremo una grande alleanza di partiti, persone, di cittadini, di associazioni. Faremo un'alleanza dell'innovazione, del cambiamento, della trasparenza". Ma nel Pdl non è solo il sindaco a frenare. DIce Gianni Sammarco, coordinatore romano: "Ribadisco la mia totale contrarietà al voto entro la fine dell’anno. Come ha ribadito la Presidente Polverini, cui compete indire le elezioni, non ci sono i tempi tecnici né le risorse economiche; un election day resta l’unica soluzione possibile e razionale". Un concetto rafforzato da Francesco Giro, da giorni indicato tra i possibili candidati Pdl: "Ha ragione Sammarco. La polemica sulla data delle elezioni e' francamente stucchevole. Marrazzo si dimise il 26 ottobre 2009, le elezioni furono indette con decreto il 26 gennaio 2010, esattamente tre mesi dopo come prevede la legge, e le elezioni furono fatte due mesi dopo a fine a marzo, il 28 e 29 marzo. Credo che fara' la stessa medesima cosa Renata Polverini rispettando la legge. E se uno mi venisse a dire che per votare tutto insieme la giunta Polverini dovrebbe restare in carica per l'ordinaria amministrazione solo trenta giorni in piu non vedo dove sia il problema, perché il nocciolo e' tutto qui, sui trenta giorni in piu o in meno. Non si tratta di allungare di mesi ma di un solo mese. Questo deve esser chiaro ai cittadini. 30 giorni valgono circa 30 milioni di euro risparmiati, un milione al giorno. Chiaro il concetto? Quindi si voterà immagino con le politiche. Saranno elezioni all'insegna della spending review!". Anche l'Udc sembra non avere fretta di andare alle urne: "L'Udc sceglierà al momento giusto i candidati per Roma e la Regione Lazio. Non ci interessano le formule, in questo momento dobbiamo parlare dei programmi, e al primo posto per noi c'è la famiglia", afferma il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa. Secondo Pietro Sbardella, consigliere regionale, "si comprendono benissimo le esternazioni del collega Montino sulla data delle elezioni e lo candidiamo come testimonial di un famoso spot legato al piacere del vincere facile, anche se vale anche per lui il detto 'non dire gatto se non l'hai nel sacco'".
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