"La politica continua a utilizzare un linguaggio che, ormai, appartiene al passato. Anche le dichiarazioni degli ultimi giorni, il più delle volte, hanno evidenziato che non tutti i leaders di partito hanno l'esatta percezione del malcontento e del malessere sociale – dichiara Elisabetta Parise, di Formiche Giovani -. Bisogna avere una maggiore capacità di ascolto e di tradurre le attese delle gente qualunque in provvedimenti e atteggiamenti conseguenti. E, soprattutto, bisogna mettere in campo una nuova classe dirigente che ridia slancio e dignità alla politica, intesa come spazio deputato al confronto e all'assunzione di decisioni volte all'interesse collettivo. La politica deve rinnovarsi e non limitarsi a modeste operazioni di restyling. Che gli elettori ma, complessivamente, il Paese – conclude la Parise – non tollererebbero".
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