Il 31 maggio 2012 European Alternatives e l’Alliance Internationale de Journalistes, con il sostegno finanziario della Open Society Foundations (OSF) e della Stichting Democratie en Media (SDM), hanno lanciato al Parlamento europeo di Bruxelles, la prima Iniziativa dei Cittadini Europei sul Pluralismo dell’Informazione.
Tale “Iniziativa dei Cittadini Europei sul Pluralismo dell’Informazione” (EIMP – European Initiative on Media Pluralism) è stata promossa da una coalizione di organizzazioni della società civile, organi di stampa, dipartimenti e facoltà accademiche aventi sede in 9 diversi paesi europei, per chiedere alla Commissione Europea di predisporre un’iniziativa legislativa che armonizzi le varie normative nazionali sulla proprietà dei mezzi di informazione e si riveli adeguata per la protezione del pluralismo e della libertà di stampa. La presentazione di tale direttiva è resa possibile dal nuovo strumento di partecipazione democratica denominato “Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE)” in vigore dal 1 aprile 2012.
La scelta di questo percorso prevede la raccolta di (almeno) un milione di firme (dichiarazioni di sostegno dei cittadini) in (almeno) 7 stati membri dell’Unione europea (9 nel nostro caso) durante il periodo di un anno (12 mesi a far data dalla registrazione della proposta) per richiedere direttamente alla Commissione europea di farsi carico di tale iniziativa legislativa sulle questioni della libertà di stampa e del pluralismo dell’informazione atta a garantire una protezione maggiormente efficace rispetto alle garanzie attuali applicabili in tali ambiti in maniera imparziale ed effettiva sull’intero territorio europeo, includendo i paesi di più recente adesione.
La prima bozza del testo che preveda un ruolo più attivo da parte delle istituzioni europee nella tutela dell’indipendenza dell’informazione e della libertà di stampa è stato preparato in vista di una futura Direttiva sul pluralismo dell’informazione dagli esperti Peggy Valcke (Università Cattolica di Lovanio, Belgio), Peter Molnar (Central European University di Budapest, Ungheria) e dal Professor Roberto Mastroianni (Università di Napoli Federico II, Italia).
I singoli casi finora presentati al pubblico, alla stampa, agli europarlamentari e ai rappresentanti delle istituzioni nazionali e internazionali sono tratti dall’attualità europea degli ultimi vent’anni, con particolare riferimento alle tre minacce al pluralismo dell’informazione ritenute della massima importanza nel corso della pianificazione della campagna, ovvero nei mesi di lavoro che ne hanno preceduto il lancio: il caso del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán e i suoi ripetuti attacchi all’indipendenza dei mezzi di informazione; l’offerta dell’impero economico e mediatico di Rupert Murdoch per entrare in possesso della metà degli organi di informazione britannici rischiando di compromettere l’equilibrio democratico europeo e l’impegno del Regno Unito sul piano dei diritti umani anche a livello internazionale e, infine, il caso dell’ex Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi e del suo monopolio in quanto a mezzi dell’informazione come minaccia alla libertà di espressione in tutta l’Europa.
Tra i Membri del Parlamento europeo presenti al lancio tenutosi al Parlamento Europeo lo scorso 31 maggio, Rui Tavares (Portogallo), Renate Weber (Romania), Tatjana Ždanoka (Lettonia) e Gerald Häfner (Germania) hanno preso la parola prestando un proprio contributo sul tema del pluralismo dell’informazione e sottolineando l’importanza della partecipazione dei cittadini a livello europeo attraverso il nuovo strumento introdotto con l’ICE e garantendo il pieno supporto alla Campagna Europea sul Pluralismo dell’Informazione e la Libertà di Stampa.
I Coordinamenti Locali per lo sviluppo nei singoli paesi dell’Iniziativa dei Cittadini Europei sul Pluralismo dell’Informazione sono già attivi nei seguenti Stati Membri finora attivamente coinvolti nella realizzazione della Campagna Europea:
ü ITALIA: italia@mediainitiative.eu
ü FRANCIA: france@mediainitiative.eu
ü PORTOGALLO: portugal@mediainitiative.eu
ü PAESI BASSI: nederland@mediainitiative.eu
ü BELGIO: belgique@mediainitiative.eu
ü UNGHERIA: magyarorszag@mediainitiative.eu
ü ROMANIA: romania@mediainitiative.eu
ü REGNO UNITO: uk@mediainitiative.eu
ü BULGARIA: balgarija@mediainitiative.eu
L’intero percorso dell’Iniziativa dei Cittadini Europei durerà 24 mesi, di cui 12 quali periodo di tempo massimo ammesso per la raccolta delle dichiarazioni di sostegno in tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europa.
Per informazioni generali e adesioni:
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